
Cronaca / Lago e valli
Venerdì 19 Settembre 2025
Variante, ripartenza alla moviola
Colonno Ieri il ritorno degli operai, Anas annuncia la progressiva ripresa dei lavori e le volate per la galleria. A Griante iniziati gli interventi per il marciapiedi
Colonno
Una quarantina di maestranze da lunedì proverà a far ripartire di slancio il cantiere della variante della Tremezzina - maestranze praticamente tutte in arrivo da altri cantieri (escluso Tirano) in capo al Consorzio Sis -, dove, secondo una nota diffusa ieri pomeriggio da Anas, già ieri sono stati riavviati i lavori con le attività per i rivestimenti definitivi delle parti già scavate della galleria principale “Comacina” a Colonno.
Le operazioni
Dunque tecnicamente e formalmente è stata rispettata l’indicazione fornita a Menaggio il 5 settembre dall’Ad di Anas Claudio Andrea Gemme di una ripartenza su larga scala del cantiere dal 20 settembre. Così come - e di questo va dato atto all’ad di Anas - da lunedì sono nel contempo iniziati a Griante i lavori per realizzare il marciapiede pedonale che porta verso Menaggio, chiesti a gran voce dal sindaco Pietro Ortelli, con tanto di minaccia di non concedere più autorizzazioni a sua firma finché il passaggio - lato lago - non fosse stato realizzato.
In tutto questo circolo tutto sommato virtuoso, uno spazio a sé lo meritano - per importante - le “volate” tramite esplosivo, con la nota Anas che perimetra da lunedì l’inizio delle attività preparatorie per gli scavi in avanzamento della galleria principale “Comacina” con l’uso dell’esplosivo, con la prima “volata” prevista entro la fine della prossima settimana. “
«Con la progressiva ripresa delle attività saranno pianificate le successive volate in base alla riorganizzazione del cantiere da parte dell’esecutore», si legge ancora nella nota a firma di Anas.
E visto che le parole hanno un peso specifico rilevante è bene ricordare anche quanto veniva dichiarato qualche ora dopo la riunione presieduta dal prefetto Corrado Conforto Galli a Palazzo di Governo il 16 luglio scorso, dove - all’impresa esecutrice (e cioè al Consorzio Sis) - tramite ordine di servizio era stata chiesta «l’implementazione delle attività di scavo in avanzamento in tutte le gallerie già approcciate, in maniera graduale a partire dal prossimo mese di settembre». Al momento si è tornati a parlare unicamente della galleria principale “Comacina”. Questo per rimarcare - ancora una volta - che un cronoprogramma credibile non può prescindere da un avanzamento pari a 4 metri al giorno (ovvero una “volata”) almeno nelle due gallerie di Colonno, principale e servizio.
Ma è chiaro che un simile cronoprogramma impone anche una pianificazione ben definitiva sul trasporto e sul conferimento dei materiali di scavo con cadenza giornaliera, dati i ridotti spazi di accumulo all’esterno dei portali. A questo proposito l’ad di Anas Claudio Andrea Gemme ha confermato «gli impegni concordati il 5 settembre con i sindaci, il prefetto, il presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca e l’assessore regionale Alessandro Fermi».
Le prospettive
«Con la ripresa graduale dei lavori saranno intensificate le presenze degli operai in cantiere, incrementate le volate per il completamento degli scavi in galleria e ripresi i trasporti per il conferimento del materiale a Tirano e Brescia».
Citando Brescia significa che a breve potrebbero esserci concretamente novità per la ripresa degli scavi anche a Griante fermi da tempo immemore.
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