Variante, sfida di Guerra: «Basta perdere tempo, i tempi vanno rispettati»

Il sindaco di Tremezzina e presidente di Anci Lombardia interviene sui ritardi del cantiere: «Due anni da recuperare in fretta come in Svizzera, 7 su 7 e tre turni di lavoro. Altrimenti il traffico sarà fuori controllo»

Tremezzina

«Sono almeno due anni e mezzo che si sarebbe dovuto avere un passo diverso. Che ci potesse essere il problema relativo agli idrocarburi e all’arsenico lo possiamo leggere nei sondaggi effettuati in occasione della progettazione definitiva. Si faccia il possibile e l’impossibile per recuperare il tempo perso».

Dall’ufficio al pianterreno del Municipio di Lenno - con vista sulla Statale Regina (da un lato) e sulla piazza XI Febbraio (dall’altro) - il sindaco e presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra è entrato ieri a gamba tesa su ritardi accumulati all’interno del travagliato cantiere della Variante della Tremezzina, chiedendo (anzi reclamando) il rispetto della data di ultimazione dei lavori, ad oggi ancora fissata al 10 aprile 2028.

Questo anche a fronte di «un quadro finanziario in grado di far fronte agli extra-costi». Il riferimento è sia agli 81 milioni di euro di ribasso con cui il Consorzio Sis si è aggiudicato i lavori della Variante della Tremezzina sia - tema connesso - ai 50 milioni di euro che Anas ha messo sul tavolo per far ripartire i lavori con piglio deciso, dopo la (seconda) determina del Collegio Consultivo Tecnico. Insomma, non mancano certamente i soldi per continuare questo cantiere.Il sindaco di Tremezzina ha invocato per recuperare il (troppo) tempo perso il “modello Gottardo”, dove per la realizzazione del “secondo tubo” autostradale si lavora nelle fasi clou sette giorni su sette con il personale che è distribuito su tre turni.

Anche perché più le tempistiche del cantiere della Variante della Tremezzina si allungheranno nel tempo più il territorio dovrà fare i conti con il calvario quotidiano del traffico, le cui dinamiche - come rimarcato anche ieri dal comandante della polizia locale Massimo Castelli - sono “fuori controllo”.

Il sindaco di Tremezzina ha avanzato ieri una richiesta perentoria. «Non si può più continuare con questi ritmi e con queste modalità», la premessa del sindaco Mauro Guerra, che è tornato a chiedere al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini di aprire un Tavolo istituzionale sulla Variante anche a Roma. E ha poi aggiunto: serve un Tavolo di regia di cantiere, prevista nel progetto esecutivo e raccomandata nelle prescrizioni della Via (la valutazione ambientale). «A quel Tavolo c’è anche l’impresa e così Anas e tutti gli enti interessati - la chiosa del primo cittadino - Lì si sarebbe potuto affrontare il tema del marciapiede alla Ca’ Bianca a Griante, della rotatoria di Grandola ed Uniti e così del tema delle compensazioni poste dal Comune di Centro Valle Intelvi. Il neo responsabile della Struttura Territoriale Anas Lombardia ha aperto alla costituzione del Tavolo di regia di cantiere, che ritengo vada costituito in tempi celeri».

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