Allarme cibo con veleno per topi: «Così il mio Merlino è morto»

Lomazzo La segnalazione da Alessandra Vittori: «Secondo il medico ha ingerito topicida»

Cibo avvelenato, utilizzato per delle deratizzazioni fai da te, che però ha finito per causare la morte di alcuni animali domestici. Circa un mese fa, i proprietari di un gatto,morto improvvisamene nella zona di via Paolo Da Lomazzo, avevano avanzato il sospetto che potesse essere stato avvelenato.

La stessa triste sorte è toccata a Merlino, un gatto di razza norvegese, che viveva in una villetta in via Aurora, nella frazione Manera.

«Aveva 13 anni, ma stava ancora bene e non si allontanava mai più di tanto da casa, gli piacevano molto le coccole e non dava fastidio a nessuno, faceva parte della nostra famiglia e tutti gli volevamo bene - è il ricordo della proprietaria Alessandra Vittori, che ha espresso la propria rabbia per quel che è accaduto anche tramite i social - il nostro amato micio norvegese ,Merlino è morto l’altra notte dopo tre giorni di sofferenze terribili, il veterinario, dal quale ci eravamo subito recati per cercare di aiutarlo, ci ha confermato che dai sintomi è certo che si sia trattato di un avvelenamento da topicida». Oltre alla grande tristezza per quanto capitato al proprio gatto, la residente tiene a stigmatizzare l’accaduto. «Non vogliamo neppure pensare che qualcuno abbia cercato di fare intenzionalmente del male al nostro gatto, fa però specie che ancora oggi per eliminare animali molesti e nocivi si utilizzino dei “mezzi” così irresponsabili – prosegue Vittori – che, oltre che agli animali domestici, possono essere causa di problemi per la salute pubblica; oggi vi sono poi in commercio trappole per topi di tutti i tipi e prezzi, che sono soprattutto sicure».

Anche il Comune invita i residenti a fare attenzione a non usare prodotti che possono comportare dei rischi: «in generale, è necessario evitare di utilizzare veleni o altro in grado di causare pericoli per la pubblica incolumità», sottolinea l’assessore all’ambiente, Nicola Fusaro. Problemi e preoccupazioni che vi sono state di recente anche altrove nella Bassa comasca. Quest’estate nel vicino Comune di Mozzate, alcuni cittadini avevano segnalato sui sociali dei bocconi di carne “sospetti” sparsi per strada nella zona di via Santa Maria, nei pressi del parcheggio coperto, il timore era che potessero essere avvelenati. Dopo averli notati, i residenti, per precauzione, li avevano tolti dalla strada e gettati via, invitando in particolare i proprietari dei cani a fare attenzione. Nella zona vi sarebbero state in precedenza proteste e lamentele per le deiezioni canine non raccolte da parte dei proprietari dei quattro zampe, una situazione che potrebbe appunto aver indispettito qualcuno, tanto da spingerlo forse a compiere un gesto che poteva comportare seri rischi.

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