Cucciago, a scuola si andrà senza zaino: il test in due classi delle elementari

La novità La prima e la seconda a partire da settembre potranno sperimentare l’innovativo progetto

È ufficiale: inizia la nuova avventura della scuola primaria “Carlo Giuseppe Molteni” nelle scuole “Senza Zaino”. Così per le future classi prime e seconde, anno scolastico 2023/24. Ma prima di settembre, già dopodomani, sabato: il primo passo del cammino.

Con la presentazione ai genitori - nella stessa scuola di via Sant’Arialdo - a partire dalle 9.30, del modello scolastico. E la proposta letta nelle analisi e negli interventi di alcuni professionisti.

La società, viene ricordato, cambia. E cambia anche la scuola. E quindi, ecco un nuovo modello scolastico, si sottolinea, fondato su ospitalità, responsabilità e comunità. Oltre che sul non portare lo zaino in classe.

«Alla presentazione del progetto - dice l’assessore all’istruzione Enrico Molteni - ci saranno le insegnanti della scuola primaria, la dirigente scolastica Raffaella Piatti e, in videochiamata, la dottoressa Daniela Pampaloni, coordinatrice nazionale della rete, tra le fondatrici e le referenti di Senza Zaino. La scelta di intraprendere questo percorso è del consiglio d’istituto e del collegio docenti, che come Amministrazione comunale appoggiamo. Adegueremo l’arredamento delle aule al nuovo metodo. L’obiettivo della presentazione è proprio quello di spiegare ai genitori il metodo e di presentare l’anno scolastico che, in Senza Zaino, vedrà la partenza delle classi prime e seconde, vale a dire anche le attuali prime, all’interno di questo nuovo ciclo. Ci sarà poi l’open day successivamente, il 17 dicembre».

«La primaria di Cucciago sarà l’unica in Senza Zaino dell’istituto comprensivo di Cucciago Grandate Casnate - prosegue l’assessore Molteni - in tutta la provincia di Como, siamo tre scuole: Cucciago, Cernobbio e Lomazzo. Per quanto riguarda Cucciago, prosegue in un certo senso il metodo Reggio Emilia già adottato nella nostra scuola dell’infanzia da diversi anni».

Le bambine e i bambini troveranno a scuola tutto ciò di cui avranno bisogno: matite, colori, penne, quaderni, libri. A casa, per i compiti, dovranno portare con sé solo qualche quaderno o un libro, e quindi non servirà più un capiente zaino. La disposizione nuova degli arredi è fondamentale perché le scuole Senza Zaino sono strutturate in un certo modo.

In particolare, nell’aula, l’organizzazione dello spazio orizzontale prevede l’individuazione di aree distinte - tavoli, agorà, postazioni per i mini laboratori - che rendono possibile diversificare il lavoro scolastico, consentendo più attività in contemporanea, oltre allo sviluppo dell’autonomia, all’esercizio della capacità di scelta, e a una molteplicità di pratiche condivise di gestione della classe.

Differenziare e personalizzare l’attività didattica permette, secondo i promotori di questo modello, di tenere in effettiva considerazione, di “ospitare”, appunto, la varietà delle intelligenze e degli stili cognitivi degli allievi. Per dar vita ad una scuola inclusiva, in quanto progettata per tutti. Non senza novità.

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