Discarica di Mozzate, tornano i soldi: «Siamo fuori dal dissesto»

La vicenda Recuperati dopo anni 650mila euro dalla Fis factoring: «La Corte dei Conti ha certificato il piano di riequilibrio finanziario»

In arrivo 650 mila euro per il Comune dalla positiva chiusura della complessa vicenda Fis factoring, riguardante il sequestro dei canoni della discarica da parte di una finanziaria poi fallita.

«Siamo riusciti all’ultimo a insinuarci nel fallimento», ha spiegato l’altra sera in consiglio comunale il sindaco Clemente Ciccozzi, che ha fatto il punto della situazione.

«La vicenda risale a parecchi anni fa, quando la finanziaria Fis Factoring aveva pignorato al Comune di Mozzate un importo molto superiore a quello che il Comune doveva alla finanziaria stessa, circa un milione di euro in più - hanno riepilogato il primo cittadino e il consigliere Marco Vandi, che ha seguito da vicino tutti i diversi passaggi dell’operazione - Dal momento che, nel frattempo, la suddetta finanziaria è fallita, tecnicamente «è stata posta in liquidazione coatta amministrativa, il Comune di Mozzate avrebbe dovuto “insinuarsi al passivo” e richiedere la restituzione di quanto indebitamente pignorato. La nostra amministrazione si è resa conto che i tempi per stavano per scadere in maniera definitiva, ha incaricato uno studio legale specializzato in materia che, con una insinuazione “ultratardiva”, è riuscita a ottenere la restituzione di una cifra che oscillerà tra i 600 e i 650 mila euro su un dovuto di poco inferiore al milione di euro. Questa decisione del giudice è un’ottima notizia per tutti i cittadini mozzatesi che si vedono restituite delle risorse finanziarie riguardo alle quali vi era il rischio che andassero definitivamente perdute».

Il sindaco Ciccozzi ha anche dato notizia di una delibera della Corte dei Conti che certifica il completamento del piano di riequilibrio finanziario che, di fatto, va a chiudere lo stato di predissesto in cui il Comune di Mozzate si è trovato per anni.

Lo stato di predissesto

«Anche questa è un’ottima notizia per tutti i cittadini mozzatesi – è stato il commento del primo cittadino e dell’assessore Eligio Zanetti – Non abbiamo infatti ha mai negato le difficoltà da cui il Comune ha dovuto uscire con fatica e impegno. Tuttavia, anche leggendo il documento della Corte dei Conti, Mozzate ha ancora tante criticità da superare nei prossimi anni: infatti, con il 1 gennaio 2027 sarà indispensabile avere un bilancio in grado di reggersi senza i canoni della discarica, ed è questa la vera sfida che ci attende nell’immediato futuro. “La definitiva chiusura del piano di riequilibrio economico- finanziario, è un importante risultato raggiunto da parte della nostra precedente amministrazione - sottolinea l’ex vice sindaco Francesca Preatoni (Un’altra Mozzate), che siede attualmente sui banchi dell’opposizione - tale delibera segue quella del 23 marzo 2023 ) con la quale veniva approvata la rimodulazione del piano con la scadenza anticipata al 2021. In particolare la delibera ha evidenziato che “dai dati emerge come l’ente abbia conseguito negli ultimi tre anni un risultato di amministrazione disponibile positivo, che dovrebbe garantire la stabilità dell’equilibrio raggiunto, anche qualora occorresse procedere ad eventuale rideterminazione dei fondi accantonati, vincolati e destinati» .

Ripianati 11 milioni di debiti

Preatoni ricorda poi che «la Corte ribadisce nuovamente che gli equilibri di bilancio devono trovare copertura nelle entrate a carattere ordinario, evitando il ricorso a mezzi straordinari, questa è stata infatti la linea di azione sempre adotta durante i nostri due mandati». L’ex vice sindaco aggiunge infine che «con la chiusura del piano di riequilibrio, il nostro obiettivo principale è stato raggiunto: sono stati ripianati in dieci anni oltre 11 milioni di euro tra debiti e disavanzo, risanando il bilancio comunale».

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