Dopo i cinghiali arrivano i cervi. Scontro con un’auto: è allarme nell’Olgiatese

Il caso L’incidente di sera sulla strada tra Olgiate e Gironico, illeso il conducente della Ford Fiesta. L’animale, ferito, è rimasto a lungo a bordo strada, poi è scappato. Il sindaco: «Si pensi subito a un piano di abbattimenti»

Non solo cinghiali, il pericolo sulle strade arriva anche dai cervi. Lo conferma l’investimento in località Boscone attorno alle 23 di domenica. Ferito in modo grave l’animale; illeso, ma sotto shock, il giovane – Simone Guffanti, 19 anni – alla guida di una Ford Fiesta rimasta seriamente danneggiata.

«Mio figlio viaggiava lungo la strada provinciale che dal Boscone porta a Gironico – racconta il padre Massimo – Subito dopo la Larioflex, tra Olgiate Comasco e il cartello di Colverde, mentre procedeva da Olgiate in direzione Gironico, in un tratto scarsamente illuminato all’improvviso un cervo gli ha attraversato la strada a forte velocità. Dal lato destro della strada è sbucato dal nulla e mio figlio, seppure procedesse a 50-60 chilometri orari, non ha neanche fatto in tempo a frenare: se l’è trovato davanti in un attimo. Ha sentito soltanto il colpo dell’impatto dell’animale contro lo spigolo del lato passeggero.

Il cervo è stato sbalzato a circa 7-8 metri di distanza a bordo strada e lì è rimasto per 45 minuti. Non riusciva ad alzarsi e perdeva sangue dalla bocca, sembrava agonizzante e che avesse le zampe spezzate. Mentre stavamo aspettando l’arrivo del veterinario, chiamato dai carabinieri che abbiamo fatto intervenire, l’animale dopo tre quarti d’ora si è alzato ed è ritornato da dove era venuto».

Si teme non sia sopravvissuto all’impatto. «Potrebbe essere stata una cerva – aggiunge Massimo Guffanti – Un carabinieri, con la torcia elettrica, è andato a cercarla nel raggio di un centinaio di metri, ma non l’ha trovata. Oltre allo spavento, mio figlio era molto dispiaciuto per l’animale. Nel caso fosse una cerva, come si supponeva, speriamo almeno non fosse gravida».

La preoccupazione

L’episodio conferma che la presenza di cervi sta diventando un problema oltre che per il mondo agricolo anche per gli automobilisti. «Da almeno un anno e mezzo nei vari incontri sul tema ungulati gli agricoltori sostengono che dopo i cinghiali, se non la si gestisce, la prossima emergenza sarà quella dei cervi – afferma il sindaco Simone Moretti – Non bisogna ripetere gli errori fatti con i cinghiali, abbattuti in numero ridicolo rispetto alla loro proliferazione sul territorio. Bisogna far sì che la Regione, che ha competenza sulla caccia, con la polizia provinciale venatoria faccia subito un censimento dei cervi, che tendenzialmente non c’erano mai stati nelle nostre zone, per poi fare non un piano di sterminio ma di contenimento. Dobbiamo trovare un equilibrio che garantisca una convivenza con questi animali, per la sicurezza delle persone e degli animali stessi. Il problema va gestito dall’inizio, non aspettare che diventi emergenziale come si è fatto per i cinghiali».

«Subito via agli abbattimenti»

Purtroppo non è il primo incidente nell’Olgiatese. «C’è preoccupazione. L’attenzione deve essere massima e costanti il monitoraggio e la gestione del fenomeno, per evitare le sovrappopolazioni che creano danni alle imprese agricole e all’ecosistema ed espongono al rischio di incidenti stradali – conclude Moretti - Speriamo di essere più ascoltati rispetto a quanto non sia stato per i cinghiali».

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