
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 02 Ottobre 2025
Emergenza incendio: «Prezzi calmierati per chi è sfollato»
Olgiate C’è chi ha perso tutto nel rogo di via Rosselli - Il sindaco: «Individuare alloggi liberi è la priorità. Ogni aiuto ricevuto dalla comunità è un gesto prezioso»
Olgiate Comasco
Nove famiglie sfollate per l’incendio di una palazzina in via Rosselli, mobilitazione pubblica per fornire un aiuto. L’amministrazione comunale si è fatta parte attiva di dare una veste organica e coordinata ad azioni di solidarietà a favore delle venti persone, 16 adulti e quattro minori, che risiedevano nei nove appartamenti ora inagibili.
«C’è chi ha perso tutto, chi ha perso la casa acquistata con i soldi di una vita, i vestiti e la culla di una bimba appena nata, documenti e ricordi – dichiara il sindaco Simone Moretti - Ascoltando dalla viva voce della famiglie coinvolte, abbiamo indicato le priorità di azione da mettere in campo e per le quali chiediamo l’aiuto e la preziosa collaborazione alla comunità Olgiate che fin da subito si è messa a disposizione con un trasporto emotivo mai scontato, ma di cui non ho dubitato nemmeno un secondo». Poche azioni concrete, che rispondono alle reali necessità delle famiglie sfollate. «Non servono indumenti, né generi alimentari – precisa il sindaco - Individuare alloggi è la priorità numero uno. Al netto delle responsabilità dell’incendio, la successiva verifica della stabilità dell’edificio, l’accensione delle assicurazioni, il congelamento del mutuo della banca etc, ci sono nove nuclei familiari che saranno fuori casa per un periodo medio-lungo. Tutti hanno trovato temporanea ospitalità da familiari e parenti, ma nel medio periodo dovranno trovare soluzioni alternative. Chiunque, privati o agenzie immobiliari che avessero locali (mono-bi-trilocali) da mettere a disposizione a prezzi calmierati, si metta in contatto col Comune. Noi faremo da facilitatori di un incontro. Tre-quattro disponibilità sono già pervenute».
Buoni spesa
Buoni spesa e pacchi alimentari, priorità numero due.
«Come amministrazione comunale vorremmo riprendere i contatti con le attività commerciali del food, siano esse negozi di vicinato e/o centri commerciali, per poter far usufruire alle famiglie sfollate buoni pasto o acquisti a prezzo calmierato, come già fatto in occasione dell’emergenza Covid – aggiunge Moretti - Così come vorremmo attivarci con la Caritas parrocchiale per eventuali pacchi spesa. Nessuno di noi è esente dalla possibilità che gli capiti una tragedia come un incendio e ogni aiuto ricevuto dalla comunità rappresenta un gesto di gentilezza prezioso e sincero».
Vicinanza ed empatia
Per farmaci, abbigliamento, servizi, ristorazione, si propone alle attività commerciali di applicare convenzioni, scontistiche, buoni. Alcune lavanderie si sono rese disponibili a fornire gratuitamente alle famiglie il servizio di lavaggio degli indumenti recuperati dal fumo e dalla fiamme, parrucchiere shampoo e piega gratuiti e una trattoria si è offerta di ospitarle durante questi primi giorni di piena emergenza e anche se dovesse continuare.
«Invito altre attività che volessero rendersi disponibili a contattarci per buoni pasto o prezzi calmierati – conclude Moretti – Non è il valore in sé di una piega, un pasto caldo, una pizza gratuiti, ma sono gesti di vicinanza che confermano la generosità della comunità di Olgiate, di cui sono orgoglioso».
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