Espulso dalla Svizzera, è stato arrestato al confine: «Andavo dalla mia fidanzata: non posso vivere senza di lei»

Ronago Scontati sette anni di carcere, aveva il divieto di entrare in Svizzera. È stato condannato ad altri venti mesi

Cosa non si fa per amore, verrebbe da dire, riavvolgendo il nastro della vicenda che ha avuto quale assoluto protagonista un cinquantunenne originario di Busto Arsizio con un passato torbido e che più volte ha (ri)varcato il confine per incontrare la compagna residente nel Luganese, nonostante su di lui pendesse un decreto di espulsione dalla Svizzera per 14 lunghi anni, come raccontato con dovizia di dettagli dal quotidiano ticinese “La Regione”.

Una vicenda, quella del cinquantunenne di origini bustocche, che era iniziata nel novembre del 2017 subito dopo il valico di Marcetto, dove le forze di polizia ticinesi lo avevano sorpreso con 14 chili di cocaina nascosti in un vano dell’auto.

L’arresto nel 2017

Cocaina (pare) diretta verso la Germania. Una volta saldato questo primo conto con la giustizia, il cinquantunenne aveva proseguito imperterrito a valicare la linea di confine per incontrare la compagna, in barba al decreto di espulsione. Un paio di volte sarebbe entrato in Svizzera (secondo quanto da lui stesso affermato) anche da Ponte Chiasso. E così, nuovamente fermato dalle forze di polizia, è finito davanti alla Corte delle Assisi Criminali di Lugano, dove è stato poi (nuovamente) condannato a 20 mesi di carcere, da scontare. A nulla - secondo quanto affermato da “La Regione” - sono valse le sue dichiarazioni, tutte imperniate sul fatto che quegli strappi alla regola avrebbero avuto alla base una motivazione romantica ovvero poter incontrare oltreconfine la compagna. Peraltro in aula, l’uomo ha anche raccontato della sue condizioni di salute contrassegnate da una brutta malattia. Il presidente della Corte Assisi Criminali ha però ribadito che quel comportamento disinvolto era da censurare e condannare in quanto il decreto di espulsione dalla Svizzera è stato più volte ignorato. E dire che il cinquantunenne bustocco aveva promesso di rigare dritto una volta lasciato il carcere nel gennaio di quest’anno.

Le fughe d’amore

Così non è stato. Le sue fughe d’amore verso il Ticino non hanno però convinto i giudici, che peraltro in aula hanno sollevato anche un altro episodio avvenuto cammin facendo, legato alla cessione di 36 grammi di cocaina a consumatori ticinesi. Episodio avvenuto nel giugno del 2022 e che gli è valso un allungamento della condanna. L’ultimo fermo da parte della polizia è avvenuto a Lamone, Comune di poco meno di 2 mila abitanti nel Distretto del Luganese. In carcere ora avrà nuovamente tempo e modo di meditare sulla sua condotta.

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