«Facciamo controlli per acqua e gas»
Ma sono dei truffatori: rubati i gioielli

Cadorago Si sono presentati come vigili. Nel mirino due anziani ottantenni in via Pirandello. Li hanno convinti a mettere l’oro e i telecomandi del cancello in frigorifero, poi li hanno distratti

«Siamo i vigili, dobbiamo svolgere dei controlli per l’acqua e il gas».

Purtroppo stavolta ha funzionato il trucco utilizzato dai truffatori che ieri mattina, tra le 9.30 e le 10, hanno preso di mira una coppia di anziani, entrambi attorno agli 80 anni d’età, residenti in via Pirandello.

Da una prima ricostruzione dell’accaduto, due malfattori si sono presentati a casa degli anziani, sostenendo d’essere appunto degli agenti di polizia locale incaricati di svolgere dei controlli riguardo alle condutture interne idriche e del gas. Gli abili truffatori hanno così aggirato i due anziani, che si trovavano in quel momento in casa da soli, convincendoli a mettere “al sicuro” gli oggetti d’oro e i telecomandi del cancello in frigorifero.

La ricostruzione

Appena i residenti si sono distratti un attimo, gli intrusi hanno preso tutto quel che era stato messo pochi attimi prima in frigo e sono poi riusciti a allontanarsi indisturbati. Quando la coppia si è resa contro d’esser stata derubata i due falsi vigili si erano ormai dileguati. E’ stata comunque avvisata la polizia locale, che è intervenuta subito sul posto, ma i malfattori erano nel frattempo riusciti a far perdere le proprie tracce.

L’allarme

«Non ci stancheremo mai di ripetere di non aprire a nessuno – fanno sapere Gian Maria Volontè e gli altri responsabili del locale gruppo del Controllo di vicinato, che ha nel frattempo avvisato la cittadinanza di quanto accaduto, tramite le proprie chat – se poi sembrano essere persone sospette è utile allertare le forze dell’ordine».

Sia in paese che nel comprensorio il Cdv ha a più riprese organizzato un serie di iniziative informative per illustrare, specialmente alle persone della terza età, quali sono i sistemi in genere utilizzati per irretire i cittadini presi di mira dai truffatori. Trucchi e tecniche con cui i malviventi si sono alcune volte dimostrati in grado di imbrogliare anche non solo gli anziani. Sempre nella Bassa comasca, per cercare di tenere lontani i malintenzionati che bussano alla porta o che alcune volte si rischia d’incontrare per strada, i carabinieri stessi sono in più di un’occasione saliti sull’altare, al termine delle messe, nella chiese della zona.

«Quello delle truffe sta cominciando a diventare una questione sempre più seria per tutta la Bassa comasca - lamenta il sindaco Paolo Clerici – rimane insomma un problema che, nonostante le diverse iniziative a più riprese portate avanti per informare e sensibilizzare la cittadinanza, non è facile da risolvere. Una modo per cercare d’evitare il più possibile d’avere brutte sorprese bisogna anzitutto evitare d’aprire la porta agli sconosciuti, o comunque fare per tempo tutte le necessarie verifiche con gli enti e le istituzioni che li avrebbero inviati».

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