Finto operaio dell’acqua: via gioielli e soldi della pensione

Olgiate Comasco Vittima del raggiro un’anziana di 92 anni: avrebbe scambiato il ladro per un parente. L’uomo indossava mascherina e cappellino, avrebbe ingannato la donna con una polverina

Attenzione alla truffa dell’acqua inquinata, anziana derubata di pensione e gioielli. L’ennesimo caso, purtroppo, di cui è stata vittima una donna di 92 anni residente in via Silvio Pellico. In azione, l’altro ieri pomeriggio, un uomo con cappellino e mascherina che è riuscito a introdursi nell’abitazione dell’anziana. Da quanto è stato possibile ricostruire, la pensionata pare che lo avrebbe scambiato per un parente (per via sembrerebbe proprio del copricapo) che abitualmente le fa visita. Espediente – forse frutto di sopralluoghi - servito al truffatore per riuscire a superare la resistenza della donna ad aprire la porta a uno sconosciuto.

La ricostruzione

La malcapitata purtroppo lo ha fatto entrare in casa e a quel punto il malfattore ha messo in atto il solito modus operandi della truffa dell’acqua contaminata. Pare che abbia detto di essere stato mandato dal Comune per effettuare controlli per una presunta contaminazione. Paventando potenziali rischi connessi alla dispersione di sostanze tossiche presenti nell’acqua che avrebbero potuto danneggiare irrimediabilmente banconote e oro, ha chiesto all’anziana di mettere al sicuro gioielli e denaro in una busta, posizionandola nel frigorifero. Per avvalorare la messinscena dell’acqua inquinata e ottenere il risultato di spaventare e confondere sempre di più la malcapitata, avrebbe inserito in un bicchiere una polverina a suo dire dall’effetto purificante, invitandola a berla. La donna, forse anche obnubilata dalla soluzione introdotta nell’acqua, non ha più avuto la lucidità di realizzare che era di fronte a un truffatore e ne ha messo in atto le prescrizioni senza un minimo di residua resistenza. Ha recuperato tutti gli oggetti d’oro che teneva nascosti in un luogo sicuro e li ha riposti nel frigorifero, insieme ai soldi della pensione e ad altri contanti.

Una volta distratta l’anziana, il ladro si è impossessato del cospicuo “bottino” e ha fatto perdere rapidamente le proprie tracce. Sconvolgente, per la poverina, la scoperta di essere stata derubata.

Controllo del vicinato

L’episodio è stato segnalato dal Controllo del vicinato con: «La raccomandazione ancora una volta di non far entrare in casa nessuno (soprattutto se si è soli) e di passare parola ai vicini anziani che sono le persone più prese di mira da questi individui “malvagi”. È veramente un periodo bruttissimo tra furti e truffe, cerchiamo di aiutarci “lavorando” sinergicamente tra vicini per cercare di evitare che questi brutti episodi aumentino».

Amareggiato Davide Riggi, coordinatore del Controllo del vicinato che ormai conta quasi mille iscritti: «Facciamo il massimo per sensibilizzare, informare e mettere in guardia soprattutto gli anziani rispetto al rischio di incorrere in raggiri e purtroppo c’è sempre qualcuno che cade nella rete di professionisti della truffa. Non sappiamo più cosa si possa ancora fare per evitare che altri anziani vengano derubati con questi meschini espedienti». Oltre all’attività del Cdv, in primavera il Comune aveva spedito 612 lettere ad altrettanti over 70 che abitano da soli, per promuovere una campagna di sensibilizzazione contro le truffe il più possibile capillare, mirata e incisiva.

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