Folle inseguimento nella Bassa comasca - Rischia anche di investire mamma e figli

Bregnano Una corsa durata un quarto d’ora dopo non essersi fermato all’alt della Polstrada - Protagonista un uomo di 41 anni di Carugo: arrestato, è stato condannato a 8 mesi e 20 giorni

Bregnano

L’inseguimento è iniziato appena fuori dalla nostra provincia, a Lentate sul Seveso lungo la via Nazionale dei Giovi, ed ha attraversato anche i paesi della Bassa Comasca (toccando il territorio di Bregnano) per concludersi a Novedrate. La polizia stradale di Busto Arsizio, impegnata nel controllo della Pedemontana tra Lomazzo e appunto Bregnano, aveva sul posto una pattuglia che, una volta arrivata a Lentate sul Seveso, ha visto sopraggiungere una Peugeot 2008 mostrandole la paletta e chiedendo di fermarsi.

La risposta è stata invece clamorosamente all’opposto, con l’uomo al volante dell’auto che prima ha cercato di investire gli agenti, costringendoli a scansarsi velocemente, poi è fuggito a folle velocità lungo le vie di Lentate sul Seveso e poi dei paesi della Bassa comasca, del Canturino e della provincia di Monza Brianza.

Contromano sulle rotonde

L’inseguimento è durato non meno di un quarto d’ora in cui il fuggitivo ha anche messo in campo un lungo corollario di infrazioni al codice della strada, viaggiando contromano (anche nelle rotonde o in strade con lo spartitraffico), passando gli incroci con i semafori rossi, rischiando anche di investire una mamma che stava attraversando la strada con i figli al seguito.

Impossibile elencare tutte le strade e i paesi percorsi (anche più volte) dall’uomo in fuga, che è poi risultato essere un quarantunenne di Carugo.

La Peugeot 2008 ha però attraversato gli abitati di Lentate sul Seveso, della frazione di Cimnago, ma anche di Bregnano, Cermenate e di Novedrate fino a quando, proprio all’interno del territorio comunale di Novedrate, alla rotonda tra via per Cimnago e la Novedratese, nel passare sopra l’ennesima isola di traffico si è fermato più per i danni alla propria vettura che per una effettiva volontà.

Le contestazioni

Nel corso di questo folle tentativo di scappare, avvenuto per di più in pieno giorno (erano le 14), con tantissime auto per strada e persone che camminavano sul marciapiede, il quarantunenne ha anche colpito e danneggiato una Skoda della Polizia stradale di Busto Arsizio, motivo per cui oltre alla contestazione di resistenza a pubblico ufficiale – maturata con la fuga – la procura di Como, per volere del pubblico ministero, ha contestato anche il danneggiamento. L’unica nota positiva della giornata, visti gli enormi pericoli fatti correre alla cittadinanza, è stato il constatare come non vi siano state persone ferite o altre vetture danneggiate se non quella della Polstrada.

La segnalazione dell’accaduto è stata girata – come detto – alla procura di Como che per ieri mattina ha predisposto il processo con il rito direttissimo ospitato dal Tribunale del capoluogo lariano.

L’arrestato ha scelto di patteggiare la pena che è stata quantificata in 8 mesi e 20 giorni, accordo che è stato ratificato dal giudice che ha anche disposto per il quarantunenne di Carugo i “domiciliari” dove è poi stato condotto.

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