Frontale moto-auto, muore a 42 anni per le gravi ferite riportate

La tragedia L’incidente in zona boschiva tra Fino Mornasco e Cadorago. La vittima ha abitato anche a Lipomo. Troppo violento lo scontro con la Panda. Indagini in corso per accertare le responsabilità

Tragedia ieri mattina, attorno alle 12.30, alla periferia del paese, al confine con il territorio del vicino Comune di Fino Mornasco.

Mentre era in sella a un motorino, tra le vie Marconi e Campagnola, Simone Salvati, 42 anni, residente fino a circa un anno fa nella zona di Lipomo, ha perso la vita dopo essersi scontrato con un’utilitaria che proveniva in direzione opposta.

L’impatto

L’impatto sarebbe stato molto violento e le condizioni dell’uomo, trasportato d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, erano apparse sin da subito disperate.

I sanitari non hanno quindi potuto far altro che constarne l’avvenuto decesso, una volta arrivato all’ospedale. Sul posto era giunta una squadra del distaccamento di Cantù dei vigili del fuoco, insieme alle polizie locali di Cadorago e di Fino Mornasco per tutti i necessari rilievi del caso.

Illeso, ma sotto choc per l’accaduto, l’uomo di 53 anni, residente a Dizzasco (Valle d’Intelvi) che era alla guida dell’utilitaria rimasta coinvolta nel sinistro, che ha riportato diversi danni. Sono ancora in corso le indagini della polizia locale di Cadorago e delle altre forze dell’ordine per fare il più possibile chiarezza sul grave sinistro, la cui dinamica è ancora da accertare.

Le indagini

Dalle prime verifiche, pare comunque che l’uomo sia d’un tratto uscito in motorino dalla fascia boschiva, sbucando sulla strada e finendo poi per scontrarsi frontalmente con la vettura che giungeva in quel momento. L’automobilista non avrebbe quindi potuto far nulla per evitare l’impatto con il motorino.

Subito dopo ha chiesto l’intervento dei soccorritori e delle forze dell’ordine. In queste ore proseguono gli accertamenti per stabilire esattamente cosa sia accaduto nella periferica arteria di collegamento.

Nelle vicinanze, già in passato, c’erano stati problemi viabilistici, legati spesso a persone che entrano o escono dalla fascia boschiva, dove in più di un’occasione vi sono stati interventi delle forze dell’ordine.

Vicinanza

«Non posso naturalmente entrare nel merito del grave incidente, sul quale sono al momento ancora in corso le indagini per fare piena chiarezza – fa sapere il sindaco Paolo Clerici – vorrei esprimere comunque vicinanza ai familiari dell’uomo che ha perso la vita nel drammatico sinistro avvenuto sulle strade del nostro paese».

E ha aggiunto: «Si tratta di uno snodo nei pressi del quale erano già stati segnalati in precedenza altri problemi viabilistici, riguardanti in particolare sempre persone che escono o entrano improvvisamente dalla zona boschiva, con tutti i rischi che possono appunto derivarne per quanto riguarda la sicurezza viaria degli altri utenti della strada».

Le zone verdi in questione sono monitorate con attenzione da parte della polizia locale e dai tutori della legge, dove a più riprese sono stati effettuati degli articolati blitz anche per smantellare vari accampamenti e rifugi di fortuna.

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