«Ho investito una bimba, aiutami». Ma è la solita truffa

Rovellasca Un’anziana ha ricevuto la chiamata di una donna, che chiedeva dei soldi. La vittima non è caduta nel raggiro. Altri episodi sono stati segnalati a Locate Varesino

«Aiuto mamma, ho investito con l’auto una bambina di 10 anni», ma era un tentativo di truffa telefonica, l’allarme è stato diffuso, tramite le proprie chat, dal Controllo dl vicinato di Rovellasca. Inoltre, nella zona tra Tradate e Locate sono intanto tornati in azione anche i truffatori dello specchietto. In tutta la Bassa comasca, e anche nel comprensorio, non si fermano insomma i tentativi di truffa al telefono, on line, per strada e a domicilio.

La dinamica

Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, a Rovellasca, nel primo pomeriggio, una signora anziana è stata contatta da una persona che, spacciandosi per la figlia, con una voce particolarmente concitata, le ha detto di aver investito una bimba di 10 anni, senza gravi conseguenze.

La voce, con un leggero accento straniero, sarebbe stata comunque camuffata bene, la truffatrice si sarebbe poi giustificata dall’ansia dovuta all’incidente. Pur se sotto choc, la rovellaschese ha avuto fortunatamente la prontezza di riflessi di riattaccare subito e chiamare al cellulare la figlia, scoprendo così subito il raggiro di cui era stata bersaglio.

L’invito rivolto dai responsabili del Controllo del vicinato di Rovellasca, a tutti i residenti, è quindi di diffidare da chi chiede soldi per telefono o tramite messaggi, come pure degli sconosciuti che bussano alla porta di casa. A più riprese in tutta la zona, sia via email che sui telefonini, sono poi arrivati diversi messaggi truffaldini.

Si va appunto del disperato appello di un amico o di un parente che chiede aiuto perché coinvolto in un incidente stradale, con l’urgente necessità di disporre di una somma in denaro per evitare l’arresto, alle email o sms riguardanti il blocco delle carte di credito o della tessera del bancomat, con la necessità di contattare un numero telefonico o inserire in un link i propri dati personali per poterli nuovamente utilizzare.

I trucchi

Tra i trucchi più spesso utilizzati dai malfattori, c’è anche il messaggio di un falso parente che lamenta d’aver perso il proprio telefono e che chiede d’essere ricontattato su un altro numero. Non si arrendono neppure i “truffatori dello specchietto” che sono in questi giorni tornati nuovamente a colpire nella zona tra Tradate e Locate Varesino.

«Si tratta di un’autovettura di piccole dimensioni di colore bianco con fascioni ai lati e specchietti di color viola con a bordo due persone – è l’allarme che si è stato dato sui social - I due simulano la rottura dello specchietto con un colpo alla portiera della macchina. Per cercare di convincere le vittime dell’inganno tracciano una striscia sulla portiera dello stesso colore dello specchietto». Diverse segnalazioni, da parte di residenti rivoltisi poi ai carabinieri, vi sono state in queste ore: le altre tentate truffe sarebbero avvenute n particolare sulla Varesina e nei parcheggi dei supermercato della zona del Seprio.

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