I 10 anni per omicidio di Mozzate?
«Giusti, ecco perché»

I familiari dell’uomo ucciso a coltellate nell’agosto dello scorso anno: «Noi chiusi nel nostro dolore» - L’avvocato dei genitori della vittima: «Possono sembrare pochi, ma in questo caso è una sentenza equilibrata»

Dieci anni di carcere per aver cancellato una vita suonano come una condanna mite, raccontati così basandosi semplicemente sulla fredda cronaca. Ma lo stesso avvocato dei genitori della vittima ci tiene sottolineare che «giustizia è fatta» e che «bisogna essere onesti: siamo di fronte a una pena giusta».

Ha fatto discutere la sentenza (con rito abbreviato) pronunciata due giorni fa in udienza preliminare a carico di Flavio Briancesco, 51 anni di Locate Varesino, arrestato nell’agosto dello scorso anno perché reoconfesso dell’omicidio di Lorenzo Borsani, 36 anni, titolare assieme al padre di una storica autofficina sulla Varesina. Un omicidio volontario che si è concluso con una condanna a 10 anni di reclusione. Troppo pochi, come sostiene qualcuno?

I genitori della vittima, la cui autofficina è tappezzata dalle foto del figlio, preferiscono non commentare limitandosi a dire che preferiscono rimanere «chiusi nel nostro dolore». Per loro parla però l’avvocato Simone Gatto, legale di parte civile, che in aula ha sollecitato la condanna dell’imputato per omicidio volontario.

«Bisogna essere onesti - commenta il penalista comasco - siamo di fronte a una sentenza equa. E spiego il motivo. Qui non ci troviamo di fronte a un omicidio premeditato. Siamo di fronte a una colluttazione che si è chiusa tragicamente. Quindi ritengo importante che il giudice abbia accolto le conclusioni del pubblico ministero confermando l’omicidio volontario, ma ritengo anche corretta la quantificazione della pena».

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