Il cane lupo Axel ucciso con il veleno: «C’è qualcuno che odia gli animali»

Val Rezzo La denuncia di Elena Butti: «Bocconi letali nel recinto, la conferma dall’autopsia. Siamo tutti sconvolti»

La sua proprietaria, Elena Butti, ha provato a caricarlo in auto e a scendere verso Porlezza dal veterinario, ma a Corrido, dopo mille lamenti, Axel ha smesso di respirare.

I dubbi sul possibile avvelenamento dell’animale, un bel cane lupo di 15 mesi, erano già pressanti, ma nei giorni scorsi è arrivato l’esito dell’autopsia e il sospetto è diventato certezza: nel corpo di Axel sono stato rinvenuti Brodofacoum, un veleno altamente letale, e Metaldeide, un pesticida.

«Gli hanno buttato un boccone con due tipi di veleno dentro il recinto – così ricostruisce i fatti la padrona dell’animale – . Siamo tutti distrutti in famiglia: io, mio marito e i miei quattro figli».

Di notte, di solito, Axel dormiva dentro una baracca, ma nella fase di gran caldo lo lasciavano fuori e capitava che qualche volta, avvertendo rumori o la presenza di animali selvatici nelle vicinanze, abbaiasse: «Ma senza mai dare fastidio in maniera prolungata – assicura Elena – . Un mattino l’ho trovato a terra agonizzante e il veterinario, quando gli ho descritto le condizioni, mi ha detto di portarglielo subito. Non c’è stato nemmeno il tempo, però, di arrivare a Porlezza». Dopo un’atroce agonia da Buggiolo a Corrido, il cane è spirato e il responso dell’autopsia, anche se ormai la verità era fin troppo chiara, amareggia non poco la proprietaria.

«Pensavamo già a qualcosa di simile e anche il veterinario propendeva per un possibile avvelenamento – afferma Elena – ma la prova che qualcuno ha dato ad Axel un boccone con addirittura due potenti veleni è davvero tremenda. C’è qualcuno, a Buggiolo, che odia gli animali. Personalmente non ho mai avuto discussioni o litigi con alcuno e sono in buoni rapporti con tutti, ma mi sono spariti in maniera poco chiara anche alcuni gatti e il sospetto di un avvelenamento l’avevo già avuto».

Sono numerose le attestazioni di solidarietà pervenute dai compaesani e ce n’è una, in particolare, che colpisce: «Ma sai che hanno tentato anche di farlo con la mia maltesina l’altro giorno – fa sapere un’altra residente – Ho trovato sul terrazzo dove esce dei croccantini avvolti nel prosciutto cotto. Li ho portati ad analizzare e c’era del veleno per topi. Fortunatamente mi sono accorta subito».

A Val Rezzo, insomma, c’è chi se la prende con gli animali domestici e non ci pensa due volte a compiere gesti insani. Ora sono tutti allarmati: «Bisogna sporgere denuncia – auspica qualcuno – Gente simile è perseguibile e con una denuncia la giustizia può fare il suo corso». «Già fatto» risponde Elena Butti.

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