
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 29 Luglio 2025
Indagato per droga, Monti si è dimesso
Lomazzo Al suo posto entra Lisa Framarin. Dal sindaco fino al suo gruppo, tutti d’accordo: «Aspettiamo prima di giudicare»
Lomazzo
Alberto Monti ha presentato ieri mattina le proprie dimissioni da consigliere comunale dalla lista civica di centrodestra di cui faceva parte, come rappresentante civico, senza cioè avere tessere di partito.
Ha fatto sapere di non voler per il momento rilasciare alcuna dichiarazione riguardo alle pesanti accuse di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mosse dalla Procura di Como che gli sono state mosse. Monti, 43 anni appena compiuti, attualmente consigliere comunale d’opposizione, di professione docente di matematica, in diversi istituti, tra i quali l’Enaip di Como; dal 2014 al 2019 vice sindaco della giunta di centrosinistra dell’allora sindaco Valeria Benzoni, dopo essersi dimesso si era in seguito ricandidato con la coalizione di centro destra guidata dal precedente sindaco Gianni Rusconi, in cui era stato nominato assessore alla cultura, promuovendo poi numerose iniziative aggregative
La decisione
A subentrargli sarà Lisa Framarin, prima dei non eletti, già consigliere comunale del primo mandato dell’ex sindaco Gianni Rusconi. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di finanza con i “Baschi verdi”, nel corso di un servizio di controllo svolto a Bregnano, a bordo dell’auto che era condotta dall’ormai ex consigliere comunale sono stati rinvenuti poco più di un grammo di cocaina, un consistente quantitativo di sostanza psicoattive, farmaci privi di prescrizione medica e 245 euro in contanti; altre sostanze proibite e contanti sono stati trovati nel corso della perquisizione in seguito effettuata a casa del consigliere comunale.
«Esprimo a nome mio e dell’amministrazione comunale tutta la sorpresa e lo sconcerto di quanto siamo venuti ad apprendere dai giornali – la prima reazione del sindaco Paola Molteni - abbiamo sempre apprezzato l’opera e la persona del consigliere ora e assessore prima, Alberto Monti, sempre attivo e competente promotore di iniziative culturali per il nostro paese. Certi e fiduciosi che l’operato della giustizia farà chiarezza in merito, noi proseguiamo sereni il nostro lavoro».
La solidarietà
Ad esprimere vicinanza a Monti sono subito stati anche gli altri componenti della civica di centrodestra, gli ex assessori della giunta Rusconi, Nicola Fusaro e Laura Villa. «Rispettiamo e accettiamo la scelta di Alberto Monti – fanno sapere dalla civica d’opposizione, rappresentata in consiglio da Fusaro e Villa – il nostro auspicio è che con questa decisione possa concentrarsi nel difendersi nel miglior modo possibile. In attesa che la vicenda venga chiarita nelle sedi opportune, oggi vogliamo solo ribadire la nostra solidarietà personale ad Alberto e l’auspicio che possa affrontare con forza e serenità questa difficile fase».
Sui social, qualche scintilla tra Fusaro e Villa e il sindaco di Cadorago, Paolo Clerici, che a “La Provincia” ha sottolineato l’altro ieri come gli amministratori nel «professare dignità e senso del bene pubblico debbono sempre farsi anche un esame di coscienza, non ingannando la fiducia degli elettori».
Secondo Villa e Fusaro «prima di esprimere giudizi o commenti così duri, si sarebbe dovuto attendere serenamente l’esito delle indagini della magistratura, nel pieno rispetto delle persone e delle istituzioni».
«Quella che ho espresso è stata solo una valutazione morale e comportamentale - fa sapere il sindaco Clerici - nel pieno rispetto di chi è stato coinvolto nella vicenda in questione ed esprimendo naturalmente piena fiducia verso l’operato della magistratura e delle forze dell’ordine nel procedimento in corso».
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