Investita da un’auto mentre andava in bici al lavoro. Il ricordo del figlio: «Non riusciamo a capacitarci di averla persa così tragicamente»

Rovello Porro Domani i funerali della donna travolta mentre andava al lavoro in Comune. Parla il figlio Yasan: «Una madre attenta e presente, mi sembra impossibile che non ci sia più»

«Era una persona veramente di cuore, una madre di famiglia sempre attenta e presente, ma anche nel contempo devota al proprio lavoro, una grande donna, che non riusciamo ancora a capacitarci d’aver perso in maniera così improvvisa e tragica» .

E’ il toccante ricordo di Yasan, figlio di Paola Greselin, 62 anni, residente a Saronno travolta e uccisa lunedì mattina, alle 8 mentre si stava recando in bicicletta al lavoro, al Comune di Rovello, dove da oltre 20 anni era tra le dipendenti dell’ufficio anagrafe.

I familiari

«Era una persona disponibile e gentile con tutti – la ricordano altri familiari – che andava da sempre al lavoro in bicicletta». Il tragico incidente è avvenuto in via Galilei, alla periferia del paese, il tratto locale della strada provinciale 31: a travolgere la ciclista è stata la Lancia Y condotta da un giovane di 22 anni, anch’egli di Saronno, che si stava dirigendo dalla zona di Saronno verso Rovello Porro. Sono ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro, una delle ipotesi è che il conducente, dopo essere salito in auto, sia riuscito soltanto in parte a rimuovere il ghiaccio, che ne limitava di fatto la visibilità.

Sul posto erano intervenute le ambulanze della Croce Azzurra di Cadorago, l’auto-medica e l’elisoccorso; mentre i carabinieri di Turate e la polizia locale avevano chiuso al traffico un tratto della strada di collegamento intercomunale, al confine con il territorio del vicino Comune di Saronno, per consentire l’arrivo dei mezzi di soccorso. I sanitari non hanno però potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso: strazianti le urla del marito, Maged Nakhala (di origini egiziane, da tempo residente in Italia).

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Il marito straziato dal dolore

«Aiutava sempre tutti, era una persona buona», è riuscito a dire tra le lacrime. La donna aveva due figli, Tamara e Yasan, e tre sorelle. «Era una persona dolce e gentile, non è mai capitato di vederla arrabbiata - la ricordano i vicini di casa – si vedeva spesso passare assieme ai sui due cani meticci, che portavano abitualmente a spasso. Era sempre assieme alla sua famiglia, ma anche molto attaccata al proprio lavoro, ogni volta pronta ad a andare a Rovello e a rendersi disponibile quando c’era bisogno di lei».

Sul luogo del sinistro erano giunti anche diversi colleghi della sfortunata impiegata comunale rovellese, che l’aspettavano come sempre al lavoro, increduli davanti all’improvvisa tragedia. Presenti anche il sindaco Marco Volontè e l’assessore alla sicurezza, Claudio Lattuada, che hanno subito espresso, a nome dell’intera comunità, la propria vicinanza ai familiari, sottolineando che Paola era una vera e propria colonna del Comune. Anche in queste ore, sono stati tanti i rovellesi che hanno voluto continuare a ricordarla su social. «Al giorno d’oggi siamo così poco abituati alla gentilezza, che quando incontriamo una persona carina, buona, che usa un tono di voce pacato, restiamo stupiti, quasi ammaliati e un pezzettino di lei ci resta nel cuore - uno dei pensieri più intensi, postato da una concittadina – io ne ho incontrata una e come me tutti i rovellesi. Riposa in pace Paola Greselin e grazie per la tua infinita gentilezza”.

I funerali saranno officiati domani a Saronno, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale della Regina Pacis.

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