La lotta ai cinghiali non si ferma
Abbattuti 104 nella Spina Verde

È il totale degli animali uccisi quest’anno.Stasera a Gironico l’incontro sulla situazione in tutto il Parco: ’obiettivo è arrivare a eliminarne 388 in tre anni

Fanno disastri, causano incidenti stradali e incutono sempre più paura perché si avvicinano alle case e non ci mettono molto talvolta ad attaccare l’uomo, soprattutto se sono con i loro piccoli o se sono affamati.

Si parla ancora di cinghiali selvatici che purtroppo infestano l’area attorno al parco della Spina Verde.

Anche se il menù delle feste non contempla il cinghiale cucinato al forno o in umido o alla cacciatora, il Parco della Spina Verde non demorde e rilancia su un’azione di informazione e sensibilizzazione sull’argomento sempre più di attualità. Così, stasera alle 21 nella sala polifunzionale di Gironico, in via Roma 310, si parlerà ancora degli ungulati e lo si farà toccando varie tematiche, tra cui quella sanitaria.

Titolo della serata “Aspetti sanitari: attività di sorveglianza passiva sui cinghiali selvatici e presentazione report 2019 delle attività gestionali del Parco Spina Verde”. «L’obiettivo dell’incontro è informare i cittadini sulla peste suina africana, per questo sarà presente anche un veterinario – spiega Vittorio Terza, direttore del parco Spina Verde – la serata è organizzata in collaborazione con ATS Insubria che ha comunicato la necessità di informazione su questa malattia, vista anche la proliferazione dei cinghiali nella nostra zona. Con l’occasione si comunicherà anche l’andamento dell’attività di contenimento svolta dal Parco quest’anno».

I dati

Il 2019 si chiude con 104 abbattimenti, 82 nei primi 6 mesi dell’anno, che, sommati ai 92 nel 2016, ai 92 nel 2017 e ai 116 nel 2018, dà un totale di 404 cinghiali abbattuti nel parco.

I cinghiali attraversano le strade e pascolano tranquilli vicino alle case: gli avvistamenti si concentrano nelle ore della prima mattina o la sera, tanto che c’è chi non esce più senza una torcia. È da anni ormai che si lavora per limitare il ripopolamento dei cinghiali in Spina Verde ma si riproducono esponenzialmente. E pare che, proprio in virtù del principio di conservazione della specie, più vengono abbattuti, più le femmine partoriscono un maggior numero di piccoli.

Le tecniche

Il parco della Spina Verde, soprattutto nella zona verso Drezzo, è pieno di trappole e di recinti ed è da 4 anni che nel parco si cacciano i cinghiali. Come precisato anche dal presidente dell’ente, Giorgio Casati, ci sono diversi metodi per catturarli: i cacciatori possono abbatterli, ma solo se sono specializzati, poi ci sono le trappole ed i recinti.

Dei capi abbattuti la metà circa sono femmine e poi ci sono i cuccioli.

Nel triennio 2019-2021 si prevede di eliminare 388 cinghiali in totale, per ora siamo a 104. La carne, dopo le verifiche veterinarie e le analisi di laboratorio, viene venduta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA