Nuove segnalazioni di furti e raggiri: «Casi in aumento, anziani nel mirino»

L’allarme Episodi in città, ma anche ad Appiano, Guanzate e Bizzarone: in azione i finti tecnici. Il Controllo di vicinato: «Cercano le persone più vulnerabili, non dobbiamo lasciarle sole»

Allarme truffe, segnalazioni dall’Olgiatese alla Bassa. E il Controllo del vicinato mette in guardia specialmente le persone anziane.

La scorsa settimana a Bizzarone un falso tecnico Enel ha cercato di attuare un raggiro, proponendo uno “sconto” del quaranta per cento in bolletta.

Sabato, ad Appiano Gentile, un ragazzo e una ragazza a bordo di un’Audi grigia hanno avvicinato un automobilista incrociato in via Colombo, lamentando la rottura dello specchietto sinistro. Per rendere più credibile la messinscena, hanno fatto rinvenire una riga nera (tipo gomma) sulla portiera della vettura del malcapitato realizzata ad arte sul momento, tant’è che è stato poi possibile cancellarla a mano. Hanno anche simulato il rumore del colpo del presunto contatto, mai avvenuto.

I trucchi utilizzati

La vittima del raggiro ha proposto di seguirlo fino a casa per fare la constatazione amichevole. I due, interessati a chiudere il caso con un passaggio di soldi in contanti, si sono ben presto dileguati. Sempre nei giorni scorsi, a Guanzate, in zona via Libertà in direzione del Parco Toscanini, due falsi tecnici dell’acquedotto si sono presentati fuori dalla porta di casa di una famiglia di anziani. In azione tre persone: uno indossava una divisa da vigile urbano e parlava bene l’italiano, un altro (con accento straniero) aveva una mise da tecnico, mentre un complice aspettava in auto (Seat vecchio modello, di colore bianco).

Rubano soldi e gioielli

Il falso addetto, entrato per primo in casa, raggiunta la cucina, con una radiolina ha invitato il finto vigile a entrare, dopodiché hanno simulato di controllare l’acqua, aprendo il rubinetto e spruzzando una sostanza che ricordava l’odore del gas. A quel punto hanno invitato i proprietari a uscire dalla stanza, non prima di riporre in frigorifero oggetti personali, portafogli, valori, medicine e staccare le spine dalla corrente. I due malcapitati, fiutando il raggiro, hanno detto a voce alta che avrebbero chiamato il Comune e i malintenzionati sono scappati, rubando la catenina che era stata messa nel frigorifero.

Una decina di giorni fa a Olgiate è stata tentata la cosiddetta truffa del parente che sta male, ai danni di una madre che davvero ha perso un figlio per un tumore, e qualche settimana prima a Lurate Caccivio il raggiro del familiare in difficoltà. Di fronte a questa recrudescenza, il Controllo del vicinato sollecita la collaborazione di tutti a tutela delle persone più fragili. «La telefonata del finto nipote che ha subito un incidente, un tecnico che vuole verificare l’acqua perché contaminata e via di questo passo. Trovano le persone più vulnerabili e ci provano – afferma il coordinatore Davide Riggi - La nostra raccomandazione è di ricordare alle fasce più deboli di fare attenzione a queste truffe. Non tutti fanno parte della rete con Whatsapp, ma non per questo vanno esclusi. Parliamo con i nostri vicini, diamogli consigli, scambiatevi il numero di telefono, non lasciamoli soli».

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