Olgiate: assalto al bar,
arrestato il rapinatore

È un magazziniere di 29 anni di Beregazzo, denunciato l’uomo di Lurate Caccivio che era con lui. Il consigliere Cammarata ringrazia i carabinieri, ma lancia l’allarme: «Ci sono troppi segnali preoccupanti»

Un arresto e una denuncia da parte dei carabinieri di Olgiate per la rapina commessa sabato pomeriggio al bar Smile, in localtà Bontocco, da dove un rapinatore armato di pistola (scacciacani) si era allontanato con un centinaio di euro in tasca, a bordo di uno scooter sul quale lo attendeva un complice.

I militari, poche ore dopo il colpo, hanno fermato e arrestato – in quanto sospetto autore dell’assalto armato – Guido Di Sena, 29 anni, originario della provincia di Caserta ma residente a Beregazzo con Figliaro, di professione magazziniere.

In concorso, ma a piede libero, i carabinieri hanno anche denunciato un uomo di 42 anni di Lurate Caccivio, Davide Testori, rimasto sempre all’esterno del bar.

Tradito dalla targa

L’errore di Di Sena è stato quello di allontanarsi dal locale in sella a un Kymco modello “Downtown” che, in base alla targa, risultava intestato direttamente a lui.

Il giovane di Beregazzo con Figliaro si trova da sabato sera al Bassone, a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà ora chiedere la convalida del fermo. I carabinieri hanno anche potuto stabilire che l’arma utilizzata per minacciare la barista era in realtà una pistola scacciacani.

Singolari le modalità del colpo. Di Sena era entrato una prima volta nel bar indossando la mascherina prescritta dalle norme per prevenire il contagio da Covid-19, quindi aveva chiesto un caffè che gli era pure andato di traverso, al punto da indurre la titolare Serena La Fisca a offrirgli un bicchier d’acqua. Aveva pagato con una banconota da 5 euro, si era fatto dare il resto e si era allontanato nel locale accanto per sfidare la sorte con un videopoker.

Infine era tornato sui suoi passi e, sotto la minaccia della pistola, si era fatto consegnare un centinaio di euro, l’incasso della giornata. Neppure quatto ore più tardi i carabinieri lo raggiungevano e lo arrestavano, restituendo il maltolto alla proprietaria del bar.

La preoccupazione

Plauso ai carabinieri per il brillante risultato ottenuto in tempi decisamente stretti, ma dopo la rapina al bar Smile di sabato pomeriggio cresce la preoccupazione per quello che si preannuncia un autunno caldo sul fronte della criminalità.

È il timore paventato da Daniela Cammarata, capogruppo della lista di minoranza “Noi con Voi per Olgiate” che ripercorre gli ultimi epidodi di cronaca.

«Un litigio violento tra albanesi, un assalto a un bancomat, una rapina in un bar in poco più di un mese - ricorda il consigliere di minoranza - e la crisi economica che si farà sentire da metà settembre-ottobre. Senza voler fare allarmismo, ritengo però che sia il caso di agire per aumentare il grado di sicurezza in città».

Il consigliere Cammarata sollecita una serie di misure da adottare a cura della polizia locale: «Ritengo sia ora di posizionare le fototrappole (di recente acquistate) in posti idonei per dare sicurezza a cittadini e commercianti e di organizzare i turni del tardo pomeriggio in modo da coprire anche la fascia a rischio del preserale, considerato che a breve scatterà il cambio dell’ora e si ridurranno le ore di luce».

Non soltanto rafforzamento dei controlli sia con pattugliamenti del territorio, sia con l’impiego della tecnologia, ma anche attenzione a livello igienico-sanitario.

«Dare sicurezza a 360° deve essere una priorità – sottolinea in conclusione Cammarata - Sicurezza sanitaria per la riapertura delle scuole, sicurezza per strada, a casa propria e nei luoghi di lavoro. In questo 2020 più che mai il valore della sicurezza e della salute deve venire prima di tutto».n 
Manuela Clerici

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