Pestaggio al luna park, la baby gang attacca due ragazzi dopo i contatti tra le macchinette degli autoscontri

Cantù Aggrediti e feriti due sedicenni: uno dei due, dell’Olgiatese, è finito al pronto soccorso. Il padre: «Erano una quindicina di ragazzini contro mio figlio e il figlio della mia compagna: prima gli insulti, poi i pugni e i calci»

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Baby gang in azione alle giostre, aggrediti due sedicenni. Spinte, botte e calci, uno dei due feriti è finito al pronto soccorso. Grave episodio domenica pomeriggio al luna park. Coinvolti loro malgrado due sedicenni e una baby gang – composta da una quindicina di minorenni (15, 16 anni e qualcuno pare anche di 13) - che ha agito senza apparente motivo, se non quello della noia e della prevaricazione. Presentata denuncia ai carabinieri.

«Domenica pomeriggio siamo andati alle giostre con tutta la famiglia – racconta il padre di uno dei due sedicenni aggrediti, dell’Olgiatese – Mentre io e la mia compagna eravamo con il figlio più piccolo alle giostre dei bambini, i nostri figli più grandi erano agli autoscontri. Mio figlio e il ragazzo di 16 anni della mia compagna sono andati addosso a un paio di macchine; i ragazzi con cui si sono scontrati hanno iniziato a insultarli. Scesi dalle macchinette, a bordo pista, li hanno aggrediti».

«Tre pugni sul collo da dietro»

«Prima - aggiunge - hanno tirato tre pugni a mio figlio, sul collo da dietro, poi lui si è girato e un ragazzo lo ha spinto in mezzo alle giostre. Poi, quando è arrivato anche il figlio della mia compagna, l’hanno attorniato in cinque, sferrandogli due pugni. Il gestore non è intervenuto a dividerli, ma si è limitato ad allontanarli».

Il violento alterco è proseguito. «I nostri ragazzi si sono spostati per andarsene, ma alcuni ragazzi della baby gang hanno seguito il figlio della mia compagna, l’hanno spintonato e buttato a terra in tre. L’hanno colpito con calci e pugni, mentre altri del gruppo hanno bloccato mio figlio per non farlo reagire – prosegue il padre – Tre contro mio figlio e cinque contro il figlio della mia compagna».

Un’aggressione durata tre-quattro minuti nella quasi totale indifferenza dei presenti. «Inizialmente nessuno è intervenuto – afferma il padre – Solo quando si sono allontanati a dieci metri dall’autoscontro e il figlio della mia compagna è stato buttato a terra e preso a calci e pugni sono intervenuti un ragazzo e un signore, mentre altri guardavano la scena».

Il video delle violenze

Un video potrebbe incastrare la baby gang. «Un amico dei nostri figli ha fatto un video del momento in cui li hanno buttati a terra e picchiati – aggiunge il padre – Lo abbiamo consegnato ai carabinieri affinché possa contribuire a identificare i responsabili».

Un pomeriggio di divertimento finito al pronto soccorso. «Io e la mia compagna eravamo nella zona dei giochi dei più piccoli, a 50 metri da loro, con almeno 7-8 giostre in mezzo. Non abbiamo visto la scena, ma mai avremmo immaginato che potesse accadere un fatto simile – conclude il padre - Al termine dell’aggressione subita, i nostri ragazzi ci hanno raggiunto e ci siamo spaventati nel vedere il figlio della mia compagna che perdeva sangue dal naso, pieno di ecchimosi e gonfio all’altezza di una recente ferita sulla fronte. L’abbiamo portato al pronto soccorso, gli hanno dato dieci giorni di prognosi. Mio figlio è dolorante al collo, dove è stato colpito».

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