Quel filo diretto tra Olgiate e gli Usa: «Salvare le api. E difendere il miele»

La storia Da una parte l’azienda Tettamanti, dall’altra la Wilbanks Apiaries di Claxton . Una collaborazione in un settore vitale dell’agricoltura. «I nemici? Parassiti e burocrazia»

Un patto tra Italia e Usa per salvare le api. Lo hanno stretto due importanti attività del settore, la storica azienda nata a Olgiate Comasco Apicoltura Famiglia Tettamanti di Uggiate Trevano e la Wilbanks Apiaries con sede a Claxton in Georgia, una delle più rinomate aziende apistiche statunitensi.

Un accordo professionale che corona una lunga amicizia personale raggiunto durante una cena con vista lago, presente anche una delegazione di apicoltori dell’Emilia Romagna. E per la famiglia Wilbanks la passione per il Bel Paese e le sue bellezze è legata a filo doppio a quella lavorativa in quanto le api allevate dall’azienda statunitense appartengono alla specie “Apis Mellifera Ligustica”, ovvero l’ape italiana. Così ai tavoli vista lago del Momi, noto ristorante di Blevio che spesso ospita vip internazionali, qualche sera fa si è parlato di api e nello specifico di varroa (il parassita delle api, problema comune per Italia e Usa), di come combattere la vespa vellutina (il calabrone asiatico predatore delle api purtroppo già ben presente nello Stivale e ora in progressiva diffusione pure nel continente americano), ma pure di organizzazione, burocrazia e prospettive future anche rispetto alla crescente importazione di miele cinese da parte di Europa e Usa.

In estrema sintesi di economia green tra un’azienda apistica che mette sul piatto l’esperienza di tre generazioni, la Tettamanti, e un’altra attiva ormai da cinque, quella guidata da Patrick Wilbanks - 54 anni - che può contare su 25 dipendenti, una lunga esperienza nella produzione di pacchi d’api e regine (rispettivamente 25mila e 75mila all’anno) e che non tralascia la produzione di miele. «Ho conosciuto l’apicoltura Wilbanks nel 1997 - racconta Ambrogio Tettamanti, 74 anni, con i figli Stefano e Alessandro, titolare della storica azienda nata a Olgiate, oggi iscritta all’Associazione Produttori Apistici della Provincia di Milano, del cui consiglio direttivo fa parte il figlio Stefano – Avevo deciso di diversificare l’attività di allora, aggiungendo alla produzione del miele anche quella dei pacchi d’api (“scatole” di legno e rete contenenti 1,5 chilogrammi di api e regine). Avevo letto di questa azienda, che tra l’altro utilizzava le nostre stesse api, su una rivista apistica di Milano e sono stato indirizzato lì anche dalla Fai (Federazione Apicoltori Italiani). Con una collaboratrice che parlava meglio di me l’inglese, sono andato in Georgia dove ho imparato l’allevamento a livello industriale delle api regine e dei pacchi d’ape. Nell’apprendimento delle loro tecniche credo di essere stato agevolato dalla mia esperienza di carattere tecnico maturata da giovanissimo, prima di diventare apicoltore a tempo pieno, lavorando come capotelaio alla tessitura Boselli».

E poi? «Tornato in Italia ho iniziato la nuova produzione, che oggi costituisce parte preponderante dell’attività pur mantenendo quella originaria del miele – continua Ambrogio Tettamanti - Nel contempo abbiamo mantenuto i rapporti con la famiglia Wilbanks che, da una collaborazione di carattere tecnico, si sono trasformati in amicizia agevolata dalla loro passione per l’Italia».

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