Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 09 Dicembre 2025
Rifiutato il locale del Comune: «Per i “Combattenti” è poco»
Fino Mornasco. L’Amministrazione ha dato a cinque associazioni uno spazio condiviso. Il presidente Compagnone: «Inaccettabile». L’assessore: «L’unico che c’è»
Fino Mornasco
Il Comune assegna un locale condiviso a cinque associazioni, ma c’è chi dice no.
La “Combattenti e reduci”, rappresentata dal presidente Claudio Compagnone, ha rifiutato uno spazio all’interno della casa delle associazioni in via Trieste, nonostante abbia partecipato e vinto un bando comunale (era specificata la condivisione).
«Non posso accettare che la prima associazione combattentistica e d’arma d’Italia debba accontentarsi di un cassetto e un locale in uso anche a altri - dichiara con tono perentorio il presidente Compagnone - Rappresentiamo persone morte anche per la libertà dei giovani amministratori che oggi governano Fino Mornasco, il Presidente della Repubblica davanti a noi s’inchina e ci stringe la mano».
Compagnone attende un incontro col Comune. «È oltre un anno che con fiducia aspettavamo l’assegnazione di una sede - ricorda - L’Amministrazione ci aveva assicurato una soluzione ottimale, che non è certamente il locale di via Trieste». Compagnone vuole parlare al sindaco. «Sottolineerò che l’Associazione Nazionale Carabinieri gode di un locale a uso esclusivo proprio in via Trieste - aggiunge - Noi siamo un’associazione d’arma, abbiamo divise, armi, documenti storici che vanno custoditi in un luogo sicuro».
Il sindaco Roberto Fornasiero non cambia posizione. «Purtroppo non abbiamo altri spazi disponibili» dichiara. Niccolò Introzzi, assessore all’Associazionismo e al Volontariato, evidenzia due aspetti. «Nel locale possono riunirsi anche 20 persone - spiega Introzzi - L’armadio mette a disposizione diversi spazi per ogni sodalizio e non ci sono limiti per l’uso: le associazioni possono richiederlo quando ne hanno bisogno o si può stilare un calendario».
Oltre ai “Combattenti e reduci” i sodalizi che hanno vinto il bando sono: Aefi (Associazione esercenti finesi), Aristomatti, “I nuovi del Mulino”, “Anima Meticcia”. La maggior parte ha richiesto il locale per avere una sede legale. Alessandra Russo, presidente di “Anima Meticcia”, ha ringraziato pubblicamente l’amministrazione comunale. In settimana in un post sulla sua pagina Facebook Russo ha scritto: «“Anima Meticcia” ringrazia di cuore il Comune di Fino, in special modo il sindaco Fornasiero, per l’assegnazione del locale da adibire a sede legale». Al contempo ha lanciato un appello. «Continuiamo a cercare una struttura idonea per realizzare il nostro progetto». Aprire un gattile in memoria di Noemi (Fiordilino investita e uccisa a marzo a Lurago Marinone).
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