Sindaco “accusato”: «Due milioni in cassa, nessuna opera»

Uggiate con Ronago L’attacco di Grisoni. Anche Dondelli chiede chiarimenti: «Tutto fermo». La replica di Tettamanti: «La priorità è la biblioteca»

Uggiate con Ronago

Due milioni di euro sono pronti in cassa, ma non si vedono opere: nell’ultimo consiglio comunale, Agostino Grisoni, capogruppo di “Uniti per Unire” ha pungolato il sindaco, Ermes Tettamanti e Diego Dondelli, capogruppo di “Uniti per il cambiamento” ha chiesto spiegazioni.

Per la trattazione dei temi finanziari all’ordine del giorno, presentati dall’assessore Giacomina Arrighi, è bastata sì e no mezz’ora; il “piatto forte” è arrivato a seduta chiusa, quando il sindaco ha chiesto se qualcuno volesse far domande. «Che fai con oltre due milioni di euro da investire? », ha chiesto Grisoni al sindaco.

Il dibattito

«La priorità è la biblioteca, la voglio assolutamente fare in via Lura», ha risposto Tettamanti. Nel consiglio comunale di luglio, Grisoni aveva contestato l’acquisto del terreno di via Lura, con ex magazzino, per 150mila euro, deciso dalla Giunta nell’aprile 2025. Ma una perizia dell’agosto 2024, indicava il valore in 93mila euro e la precedente amministrazione aveva localizzato la biblioteca in via Somazzo, sul sedime dell’ex cinematografo acquistato ed abbattuto per 350mila euro. La realizzazione della biblioteca supererebbe il milione di euro.

« Credo che non sia nemmeno citata nel piano triennale delle opere pubbliche», ha poi commentato Grisoni. Gli altri obiettivi annunciati dal sindaco: l’allargamento e la messa in sicurezza di via XXV Aprile; la rotatoria al Ponte della Passera, affidato un incarico per lo studio; per la rotatoria della Selvamara,annoso progetto, «serve un accordo bonario con i proprietari dei terreni», ha sottolineato Tettamanti, passando alla chiusura della struttura di Piazzale Europa, per utilizzarla sempre.

«Non c’è nulla di nuovo e di concreto», ha osservato Grisoni, fuori dall’aula. «Sono voci già nel bilancio preventivo 2025 e ad ottobre, non ci sono ancora i progetti preliminari – ha specificato – Il vero problema: questa maggioranza naviga a vista, spesso nella nebbia e non condivide alcuna scelta con i cittadini». Ed ha ribadito che la differenza non è solo tra fare e non fare, ma anche sulla qualità del fare.

Discussione accesa

Replica fuori onda del sindaco: «Preferisco tenere i soldi in cassa per progetti che hanno i loro tempi, piuttosto che buttarli via per acquistare in fretta e furia un rudere da ristrutturare per 1,4 milioni di euro, come ha fatto la precedente amministrazione».

In aula, Diego Dondelli ha chiesto chiarimenti sull’acquisto e la realizzazione dell’area – feste lungo la Lomazzo – Bizzarone, alternativa a Piazzale Fogliazza, finanziato da tempo a parcheggio attrezzato, ma ancora spoglio.

«E’ tutto fermo: - è l’intervento fuori dall’aula di Dondelli - Ferma l’opera più attesa, la nuova scuola elementare; fermo il completamento dei lavori iniziati dalla precedente amministrazione, fermi i nuovi progetti. Si muovono solo gli slogan – ha continuato – Non da oggi, attribuisco responsabilità all’ufficio tecnico comunale e chiedo alla popolazione di partecipare ai consigli comunali. Avrà tanti argomenti di cui parlare. A cominciare dalla fusione, partita male».

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