Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 20 Dicembre 2025
Sono tornati gli odori in paese. L’azienda: «Norme rispettate»
Faloppio. Nuove segnalazioni dei residenti in zona Camnago e al Boscone. Il sindaco: «Controlli costanti di Ats e Arpa». La ditta: «Prese tutte le misure»
Faloppio
Che aria tira. “Pessima: porta puzza e rumori”, sostengono residenti a Camnago e al Boscone, località condivisa tra Faloppio ed Olgiate Comasco.
Riconducono i disturbi olfattivi ed uditivi all’impianto di produzione di calcestruzzo e bitume della Società Inerti ed Asfalti e non è la prima volta che protestano sui Social e presentano esposti. Costellate di interrogativi sulla concentrazione di polveri sottili e sulle conseguenze per salute e qualità di vita, sono di questi giorni le ultime segnalazioni per le proprietà dell’aria in una zona abitata, presenti asilo e scuole.
«L’8 ottobre scorso, si è riunito il tavolo tecnico con le amministrazioni comunali di Faloppio e di Olgiate Comasco, l’ amministrazione provinciale, Arpa, Ats, Suap, il Comitato la Nostra Valle e l’avvocato Walter Gatti che assiste la Società – afferma il sindaco,Giuseppe Prestinari– ed è l’ennesima prova che non siamo insensibili o indifferenti alle istanze dei cittadini. Ma non possiamo oltrepassare la legge». Spiega che la Giunta regionale ha disposto un monitoraggio dei parametri olfattivi, per avere riscontri oggettivi sui disturbi: prevede che cittadini volontari, appositamente formati, facciano da “sentinelle” degli odori. Sono i cosiddetti “nasometri” e sono anonimi.
Già quattro anni fa, era stato preparato l’esperimento, una ventina di cittadini era disponibile a partecipare, ma fu un fallimento: qualcuno pubblicò sui Social nomi e cognomi che dovevano essere tenuti riservati e saltò la procedura già complicata per conto suo. « Gli uffici comunali non hanno né competenze, né risorse per un monitoraggio di questo tipo – continua il sindaco – Forse è il caso di ricorrere a dispositivi elettronici, presenti sul mercato e già adottati da altre Regioni. Al momento, non possiamo fare di più per avere un quadro imparziale ed effettivo della situazione ».Sottolinea che i controlli di Ats ed Arpa sono costanti e che i prodotti usati sono certificati, cioè non risultano violazioni di legge. Ma certo l’impianto non produce né fragole, né cioccolata.
«I cittadini che protestano e che presentano esposti ci dicano quali sono le violazioni alle leggi e noi interverremo sui punti specifici – sostiene l’avvocato Gatti – Ma dimostrino che è proprio il nostro impianto responsabile dei problemi».
Sono state messe in atto misure contro il rischio di inquinamento, considerata la tipologia dei materiali lavorati, assicura il legale.
«Per esempio, è stato alzato il camino, per attutire gli odori ed è uno degli accorgimenti predisposti – prosegue – I cittadini sostengono che gli odori sono oltre la normale tollerabilità? Non ci sono dati oggettivi sui quali fondare queste affermazioni».
L’odore non è indicativo di inquinamento, precisa. « La Società ha rispettato tutte le norme ed è disponibile per il monitoraggio – conclude – è pronta a collaborare, consapevole che la procedura è tanto complessa quanto rigorosa. Ma va rispettata». Alla fine, non esclude azioni legali per diffamazione e procurato allarme.
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