Stop al degrado. Il sindaco di Mozzate: «I proprietari puliscano»

L’ordinanza Il primo cittadino Ciccozzi: multe fino a 500 euro. Tre punti sotto osservazione: la zona di San Martino e due ville in via Varese

Contro il degrado l’Amministrazione Comunale punta su un’ordinanza e un dialogo aperto con i cittadini. Da un mese è in vigore il provvedimento, firmato dal sindaco Clemente Ciccozzi, che punisce con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro chi non cura aree di proprietà privata incolte, infestate da insetti, topi o con erbacce talmente invadenti da intralciare il pubblico passaggio.

I punti “caldi” sono soprattutto tre: via Angelo Pagani al San Martino e due ville lungo via Varese.

A San Martino, oltre a erbacce alte oltre un metro e mezzo e insetti, c’è anche una gru che svetta al centro di un lotto. La vasta area è un insieme di piani attuativi, ma pochi sono giunti al termine, la maggior parte non sono mai partiti o si sono bloccati. Le otto famiglie, che hanno trovato casa in uno dei piani realizzati, convivono con una distesa di erbacce e periodicamente chiedono una risposta risolutiva al Comune.

Piani attuativi

Gli uffici hanno già inviato una Pec ai proprietari delle superfici incolte, lo stesso sindaco sta gettando le basi per sollecitare un immediato intervento di pulizia e poi si lavorerà per far ripartire i lavori. La situazione non è migliore in via Varese, in particolare in corrispondenza di due storiche ville abbandonate: la Casa delle Faccine, denominata così per la presenza di volti sulla facciata, e l’ex ristorante “Angolo di cielo”. Nel primo caso tramite Pec il Comune ha contattato il proprietario: ha assicurato un prossimo intervento. Il problema però non sono soltanto le erbacce, proliferate a dismisura in queste giornate di pioggia e sole, ma i rifiuti abbandonati sul retro della dimora: nessuno ci abita, i soliti maleducati si sentono in diritto di utilizzarla come una discarica a cielo aperto.

C’è poi una questione annosa da risolvere: la chiusura del passaggio pedonale accanto alla villa che collegava via Varesina al centro. È interdetta da anni per l’instabilità della storica dimora. A quando una soluzione?

Gli interventi

A qualche metro di distanza il problema degrado si presenta sulla facciata della villa che ospitava il ristorante “Angolo di cielo”, conosciuta come villa del glicine: per l’invadenza della rigogliosa pianta sulla sede stradale. Nelle ultime settimane è talmente cresciuta da costringere i passanti a scendere dal marciapiede.

I proprietari sono diversi, alcuni sono irreperibili perché residenti all’estero. Questa settimana interverrà direttamente l’Amministrazione Comunale potando ma esclusivamente il verde che occupa il suolo pubblico.

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