Stupri a figliastra, nipoti e vicino
Mostro condannato a vent’anni

La sentenza con rito abbreviato: contestata una serie di episodi in cinquant’anni nell’Olgiatese

Quando compiva abusi su buona parte dei suoi parenti, la figliastra fin da quando aveva appena quattro anni, i nipoti, un loro amico, e in tempi più lontani pure sulla figlia (reato per cui è però passato troppo tempo per contestarlo), era ben presente in quella casa dell’Olgiatese che per tutti – tranne che per lui – era un incubo. Ieri invece, davanti al giudice che lo doveva giudicare, ha pensato bene di non presentarsi. E, dunque, di non sentire la pena di 20 anni che gli è stata inflitta per la pazzesca serie di violenze sessuali che avrebbe compiuto in circa 50 anni di orrori.

La sentenza è stata letta ieri nel primo pomeriggio dal giudice dell’udienza preliminare Massimo Mercaldo, che ha accolto in pieno le richieste del pubblico ministero che su questo incubo aveva dovuto indagare, il dottor Massimo Astori. Venti anni di pena, nonostante lo sconto di un terzo per il rito scelto, l’abbreviato. Altrimenti gli anni di carcere sarebbero stati 30. Ma il gup ha deciso anche per i risarcimenti provvisionali – in vista di una futura definizione civile – per tutte le vittime dell’uomo dell’Olgiatese (66 anni) di cui non mettiamo il nome solo per tutelare il futuro e il tentativo di ritorno alla normalità di chi subì quegli abusi. Centocinquanta mila euro complessivi, divisi tra la figliastra (40 mila), i due nipoti (30 mila a testa), l’amico dei nipoti (25 mila), la figlia e mamma dei due nipoti (15 mila) e i genitori dell’amico, 5 mila euro, parti offese rappresentate in aula dagli avvocati Anna Maria Restuccia e Claudia Santambrogio.

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