Trova il suo gatto morto davanti a casa: «C’è qualcuno che uccide gli animali»

Cadorago Tommy era immobile fuori dal cancello con una zampa fratturata, oltre al collo rotto. Nelle scorse settimane trovati in zona bocconi avvelenati. La proprietaria: «Torturato e ucciso»

L’ha trovato morto davanti al cancello di casa. La padrona non ha dubbi: «Me l’hanno ammazzato».

Si chiamava Tommy, aveva 16 mesi, era uno splendido esemplare di gatto nero dal pelo lucido. Lunedì pomeriggio, dopo essere uscito per una passeggiata, non andava mai oltre il parcheggio di via Carducci all’angolo con via Pascoli, è stato brutalmente ucciso.

Forse ha dato fastidio a qualcuno. «Sono stata avvisata da un vicino - racconta Nadia Grosso, la proprietaria, ancora scossa per l’accaduto – Quando sono arrivata, Tommy era immobile davanti al cancello. Perdeva ancora sangue dalla bocca. Una zampina era fratturata e scorticata, insomma senza pelo, e il collo era rotto». La donna ha subito pensato al peggio.

Nessun segno in strada

«Non è tornato da solo a casa, per poi crollare a terra, me l’hanno buttato quando era già morto. Mia figlia, Alessia, è infermiera. L’ha visitato con molta attenzione e ha escluso che sia stato investito da una macchina. Alcuni elementi rimandano invece a una cosa ben precisa: una costrizione. Forse è stato legato, magari ha tentato di difendersi, aveva gli artigli ancora fuori quando l’ho trovato, ma non è riuscito a scappare e l’hanno ucciso».

Nadia è andata a caccia di prove lungo le strade vicine. «In via Carducci, dove abitiamo, non c’erano segni di sangue. Nel parcheggio, che Tommy frequenta abitualmente, non ho trovato né macchie di sangue né resti di pelo. Penso che l’abbiano finito altrove per poi abbandonarlo davanti al mio cancello».

Nelle scorse settimane in zona erano stati rinvenuti dei bocconi di cibo avvelenati. «Qualcuno non ama particolarmente gli animali. Tommy magari è entrato in un orto, può aver dato fastidio, ma perché arrivare a ucciderlo? Sarebbe bastato fare rumore o gettargli semplicemente addosso dell’acqua: sarebbe scappato a zampe levate».

Nadia ha segnalato l’episodio alla polizia locale e ai carabinieri. «Tommy abitava con noi da un anno esatto: l’avevamo adottato il 3 luglio del 2022».

«Un micino splendido»

Originario del Bresciano, era stato tanto desiderato. «Volevo un gatto nero e quando ho saputo della cucciolata, in cui c’era anche lui, ho mandato subito mia figlia a prenderlo. Era uno splendido micino di solo 3 mesi». Tommy non si allontanava molto da casa, il suo territorio erano il giardino e il parcheggio nelle immediate vicinanze dell’abitazione. «I miei tre gatti, ora purtroppo sono due, escono di rado. Soprattutto Tommy era piuttosto schivo, non era avventuroso, non si comportava certo come Zoe e Lilo: loro amano girare, mentre a lui piaceva stare in casa».

Adesso le cose cambieranno anche per i suoi “fratellini”. «Martedì non li ho fatti uscire, solo un attimo per prendere un po’ d’aria, ma sono rimasti in giardino». Nella zona però si muovono liberi diversi mici e anzi Nadia ogni tanto ne trova un paio in giardino. «Per me non è un problema. Si fermano per un po’ e poi se ne vanno». Sulla morte di Tommy. «La cosa non finisce qui, vi assicuro: voglio sapere chi l’ha ammazzato».

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