Turate, ordinanza anti movida. Multe fino a cinquecento euro

Il caso Stop a rumori notturni e consumo di bevande in vetro lontano dai bar. L’ordinanza dopo le segnalazioni di «degrado e comportamenti pericolosi»

Ordinanza estiva anti-movida del sindaco Alberto Oleari, con multe da 25 a 500 euro per gli assembramenti rumorosi e per chi consuma bevande in contenitori di vetro e di metallo lontano dai bar, anche i gestori dei pubblici esercizi dovranno collaborare a tenere il paese in ordine.

«Sino al 30 settembre, è vietato in tutto il territorio comunale, dalle 24 alle 7 lo stazionamento e l’assembramento rumoroso di persone, con comportamenti che risultino non consoni al decoro dell’ambiente e della pubblica decenza – viene precisato nell’ordinanza che è stata firmata in questi giorni dal primo cittadino – arrecando disturbo alla quiete pubblica, provocando senso di insicurezza, oltre che limitare la normale fruibilità degli spazi pubblici e privati da parte dei cittadini».

I dettagli

È di conseguenza vietato, dopo le 22 e fino alle 7 «il consumo di bevande in contenitori di vetro e di metallo, al di fuori dei luoghi previsti per la somministrazione».

Ai gestori di attività commerciali, pubblici esercizi e di distributori automatici viene nel contempo chiesto «il mantenimento dell’area immediatamente circostante e delle pubbliche pertinenze date in concessione in buone condizioni di nettezza , quando la precarietà della pulizia derivi dall’esercizio della loro attività».

Ai gestori viene pure domandato di «garantire, durante gli orari di apertura delle loro attività, la salvaguardia della quiete pubblica mettendo in atto tutte le misure idonee e limitare rumore e schiamazzi». Nel documento sono illustrate le ragioni del provvedimento preso da parte dell’amministrazione civica.

«Sono pervenuti, da parte di numerosi cittadini segnalazioni di degrado urbano e ambientale, nonché di problemi relativi al decoro cittadino – si precisa nell’ordinanza in questione – con comportamenti che hanno causato disagi, pericoli e diversi inconvenienti».

La decisione

Il Comune ha quindi ritenuto «opportuno adottare un apposito provvedimento, contingibile e urgente mirato a tutelare la qualità della vita dei cittadini, il decoro urbano e evitare in questo modo potenziali pericoli per quanti frequentano gli spazi pubblici cittadini, che hanno diritto di fruirne in condizioni di tranquillità e sicurezza».

Nell’ordinanza si ricorda che «rientra nei poteri del sindaco favorire azioni che consentano di superare l’insicurezza che i cittadini avvertono nel loro vivere quotidiano, al fine di eliminare anche il rischio di rimanere vittime di reati della microcriminalità».

L’obbiettivo dichiarato è insomma quello di fare concretamente rispettare le regole della civile convivenza.

«I trasgressori che non ottemperino all’ordine di ripristino dello stato dei luoghi in questione, impartito dai tutori della legge per motivi di sicurezza – è l’avviso infine rivolto a tutti – verranno anche perseguiti penalmente».

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