Ucciso dal camion in strada. Raccolta fondi per i funerali

Mozzate La comunità islamica della zona sta raccogliendo i fondi per rimpatriare la salma in Marocco

Sarà rimpatriato in Marocco il corpo di Said Akramour, 36 anni, domiciliato a Mozzate, che ha perso la vita giovedì, in un tragico incidente. Da una prima ricostruzione dell’accaduto, il giovane stava rientrando a casa dopo aver fatto la spesa, camminava a bordo strada sulla Varesina, come aveva probabilmente già fatto diverse altre volte, quando è stato d’un tratto colpito alla testa da un braccio stabilizzatore di un camion, forse staccatosi poco prima, alla curva all’altezza della rotatoria vicina alla zona dove è avvenuto l’incidente. In queste ore la locale comunità islamica, assieme a alcuni amici e conoscenti del giovane, ha avviato una colletta per rimpatriarne la salma nel suo Paese d’origine. Il giovane risiedeva da qualche tempo in un appartamento in via Gorla, che condivideva con altri due connazionali, i quali lo ricordano come un giovane impegnato a svolgere varie attività lavorative nella zona, anche come ambulante in alcuni mercatini della zona.

Sono ancora in corso le indagini dei carabinieri per ricostruire le esatte circostanze del drammatico sinistro e accertare le responsabilità delle persone rimaste coinvolte. Il camionista - un uomo di 64 anni, residente nella zona di Legnano, che ora risulta indagato per omicidio stradale - si era subito fermato per chiedere l’intervento dei soccorritori e delle forze dell’ordine. Alla fine però i soccorritori non avevano però potuto far altro che constatarne l’avvenuto decesso.

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