Un affresco del quattordicesimo secolo salvato dal degrato dalla classe del ’52

L’intervento Il restauro dell’antica opera del 1400 presente su una casa di via Garibaldi è stato finanziato dai coscritti del 1952: «Così recuperiamo la nostra storia»

Strappato al degrado, grazie ai coscritti del 1952, l’affresco più antico di Olgiate Comasco.

Un dipinto votivo della Beata Vergine Maria con Gesù Bambino

Il dipinto votivo che raffigura la Beata Vergine Maria con Gesù Bambino e in basso due oranti, realizzato intorno al 1400 sul muro esterno di una casa privata in via Garibaldi, è stato restaurato per iniziativa della classe del 1952. Stasera sarà simbolicamente restituito alla comunità al termine dei lavori di recupero conservativo. Alle 20.30 sarà celebrata una messa nella Curt granda di via Garibaldi (nella chiesa di San Gerardo in caso di cattivo tempo), cui seguirà la benedizione dell’affresco restaurato. La serata si concluderà con un momento conviviale nella vicina sede degli alpini.

L’idea di recuperare quella significativa testimonianza di devozione popolare era partita oltre un anno fa da alcuni coscritti del 1952 cresciuti nelle case di via Garibaldi e rimasti legati a quel quartiere e al dipinto che caratterizza quella zona del centro storico di Olgiate.

Alle spalle del progetto una significativa donazione

In vista del settantesimo, hanno pensato a un dono alla città, segno tangibile del loro forte senso di appartenenza alla comunità di Olgiate, cui hanno voluto restituire, rinnovato, uno dei più antichi, se non il più antico affresco cittadino. La mobilitazione, partita dai coetanei Tecla Ciapparelli, Luisa Malacrida, Carlo Gaffuri, Luisa Cerutti, si è andata allargata fino a raggiungere l’obiettivo di raccogliere gli ottomila euro necessari per coprire le spese di restauro. «Avevamo alle spalle una significativa donazione di un coscritto del ’52 che non risiede più a Olgiate, il resto lo abbiamo raccolto tra i coscritti e con alcune offerte lasciate nella cassetta in chiesa parrocchiale dedicata all’iniziativa – dichiara Ciapparelli - Ringraziamo per la partecipazione».

La mobilitazione

Intervento eseguito, su progetto dell’architetto Riccardo Barattieri, dalla restauratrice Maria Saibene di Limido Comasco, accreditata e supportata dalla Sovrintendenza, cui è stato presentato il progetto di recupero trattandosi di un affresco antico.

È stato effettuato un restauro conservativo sia della parte pittorica, che decorativa, fedele all’originale.

«La restauratrice ha pulito le varie parti dell’affresco e le ha ricostruite in modo rispettoso – spiega Ciapparelli – Le figure nella parte alta, meglio conservate grazie al tettuccio realizzato nel Novecento che le ha riparate, sono state semplicemente ritoccate. Quelle sotto, ormai poco leggibili, sono state ricostruite in base a quello che ancora era visibile e a una fotografia di come appariva il dipinto al tempo del precedente restauro risalente al 1975, dove si vedeva meglio la presenza dei due oranti».

La scritta

A cura del gruppo alpini, la cui sede è ubicata in via Garibaldi, sarà ridipinta la facciata di fianco su cui campeggia la frase “Tempo di Maria. La Madonna invita tutti a pregare”, fatta scrivere in occasione del precedente restauro dal compianto Mario Briccola, fondatore della Bric’s, molto devoto a Maria.

Il rifacimento di quella parete permetterà anche di cancellare l’imbrattamento, opera di vandali, che deturpa l’edicola votiva.

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