
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Lunedì 05 Maggio 2025
Una domenica cult: incontri, assaggi e il saluto ai gemelli
Olgiate Un successo gli eventi “Calici al MedioEvo” e il ricevimento in Comune con la delegazione di Liancourt. Il sindaco Moretti: «Scambi culturali fondamentali»

Olgiate Comasco
Fine settimana nel segno dei calici, simbolo di convivialità e di unione. Quelli celebrati ieri con l’evento “Calici al Medioevo”, organizzato dal Circolo culturale Dialogo in collaborazione col Comitato italiano per la tutela del piede franco, che ha chiuso il Festival della cultura “OlgiateCult”. Quelli sollevati per festeggiare il 53esimo gemellaggio con Liancourt, terminato ieri.
Nella cornice del Medioevo dieci cantine hanno proposto in degustazione vini da tutta Italia, tra i quali alcuni da vite a piede franco. A ricordo dell’evento uno speciale annullo postale, in collaborazione con Poste Italiane.
La manifestazione, patrocinata dai Comuni di Olgiate Comasco e Solbiate con Cagno, aveva anche la finalità di devolvere un contributo a favore del nuovo oratorio.
Un pubblico interessato ha partecipato alla conferenza sulla vite a piede franco con Silvano Ceolin, presidente del Comitato italiano per la tutela del piede franco, e con Marta De Toni ricercatrice e scrittrice e all’incontro sui vini di confine con Pierfranco Midali, vice presidente del Comitato piede franco, Ivano Fojanini della Fondazione Fojanini di Sondrio, Micaela Stipa delegato Onav Varese e Rocco Lettieri esperto e giornalista. Figuranti in costumi romani dell’associazione “Regio VIII Augusta” hanno raccontato alimentazione e vini ai tempi dell’antica Roma. Apprezzati il pranzo con polenta e salsiccia o zola servito nella sede degli alpini, il punto ristoro del locale Vespa club e le frittelle della Pro Concagno. Chiusura in musica con l’applaudito concerto del coro polifonico Castelbarco di Avio. Organizzatori soddisfatti.
«E’ andata bene – commenta Ceolin – Era la prima volta che organizzavamo questa manifestazione a Olgiate e avere avuto dieci cantine e un bel movimento di pubblico è un buon risultato». Roberto Crimeni, segretario del Dialogo: «Il meteo non ha aiutato. E’ venuta parecchia gente per l’annullo postale; i partecipanti hanno degustato i vini proposti e seguito con molto interesse le conferenze».
Amicizia, convivialità e ospitalità hanno accompagnato anche la visita di trentacinque gemelli di Liancourt a Olgiate dall’1 al 4 maggio. Soggiorno che si era aperto giovedì con una festosa accoglienza nella sede de L’Alveare e nel pomeriggio con l’inaugurazione della meridiana donata due anni fa dagli amici francesi, posizionata sulla scalinata di villa Peduzzi. Poi proseguita con momenti conviviali in famiglia e pubblici, la gita ad Aosta venerdì e in serata il concerto del Corpo musicale olgiatese in loro onore. Sabato la cena di gala e ieri il ricevimento ufficiale dell’amministrazione comunale, con accompagnamento musicale della banda.
Da parte di entrambi i Comitati gemellaggio (quello francese presieduto da Marie Claude Darche e quello olgiatese guidato da Marco Cesana) e dei rispettivi sindaci, Laëtitia Coquelle e Simone Moretti, l’impegno a dare rinnovato vigore al patto di amicizia.
Legame con Liancourt
«Il gemellaggio in atto da 53 anni con la città di Liancourt ha contribuito a rendere solidi i rapporti di amicizia tra i nostri due Comuni, stretti attorno ai principi di libertà, fraternità, democrazia e pace, più attuali che mai visto il momento storico che stiamo vivendo – ha affermato Moretti - Continuiamo insieme a ritenere importanti e fondamentali gli scambi culturali tra nazioni diverse, poiché consentono soprattutto ai più giovani, ma non solo, di aprire gli occhi al mondo e diventare cittadini informati e migliori».
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