Una partita del cuore di 12 ore: «In campo per sostenere Gaza»

Olgiate. Oggi dalle 12 alle 24 alla palestra di via Tarchini un torneo di calcetto di solidarietà. Il sindaco Moretti: «Una giornata per raccogliere fondi da destinare ai profughi palestinesi»

Olgiate Comasco

Una partita del cuore, in campo per Gaza. “Un pallone per Gaza e Shatila”. Oggi, alla palestra comunale di via Tarchini, si svolgerà un torneo di calcetto no stop dalle 12 alle 24, con raccolta fondi e una partita di basket inclusivo. Sarà presente anche un piccolo bar – ristoro. Il Consorzio servizi sociali dell’Olgiatese sostiene con convinzione l’iniziativa “Un pallone per Gaza e Shatila”, insieme a Ultra Di - Associazione sportiva dilettantistica, Asc Sport Attività sportive confederate, associazione genitori La Lanterna e Frontiere di pace, con il patrocinio del Comune.

Sfida tra un massimo di dodici squadre, con partite da quaranta minuti. Entrata del pubblico a offerta libera. Duplice obiettivo: sensibilizzare e raccogliere fondi per portare acqua a Gaza e dare voce e visibilità alle ragazze della squadra di basket di Shatila perché nessuno resti invisibile, perché nessuno sia “l’ultimo degli ultimi”. Le ragazze palestinesi del campo rifugiati di Shatila trovano nello sport una opportunità di inclusione sociale, altrimenti destinate a rimanere ai margini. Parte della raccolta fondi è finalizzata a ospitare la prossima estate sul territorio comasco, per una settimana, la squadra di basket delle ragazze di Shatila.

Lo sport come strumento di aggregazione, solidarietà e collaborazione tra diverse realtà del territorio.

In campo anche l’amministrazione comunale sia come partner dell’evento, che sul terreno di gioco con il sindaco Simone Moretti e i consiglieri comunali Davide Palermo e Igor Castelli come jolly in squadre diverse. «Abbiamo messo a disposizione la palestra comunale – spiega Moretti – Sarà una bella giornata di sport in compagnia, con la finalità di raccogliere fondi e sensibilizzare sulla gravissima situazione palestinese. E’ utile ogni iniziativa che possa accendere il focus sul genocidio in atto nella Striscia di Gaza. Siamo contenti che il torneo si svolga a Olgiate e veda coinvolte anche realtà del territorio vicine a persone con fragilità, perché sport e solidarietà uniscono».

Non è l’unica iniziativa del Comune di Olgiate a favore del popolo palestinese. Da febbraio, sul palazzo comunale, sventola la bandiera palestinese in segno di solidarietà e vicinanza alla popolazione di Gaza e di condanna del massacro in corso. A giugno era stata approvata dal consiglio comunale, all’unanimità, una mozione per sollecitare il “cessate il fuoco” richiesto dalle Nazioni Unite. E’ di questi giorni una forte presa di posizione dell’Università degli adulti con una lettera aperta - sottoscritta dal presidente Maria Rita Livio, consiglio di gestione e docenti dell’Università - indirizzata alle scuole, alle amministrazioni e ai cittadini. «Ora Israele ha avviato l’assalto finale su Gaza ed è arrivata l’accusa di genocidio da parte della Commissione d’inchiesta Onu. Il ministro della difesa di Israele ha affermato: “Stiamo annientando Gaza e nessuno ci ferma”. Questo è drammaticamente vero, finora tutto si è svolto nell’indifferenza generale delle altre nazioni. Ma noi non siamo e non vogliamo essere complici. Sosteniamo e chiediamo a tutti di sostenere le iniziative che chiedono con insistenza al nostro governo l’interruzione di ogni rapporto commerciale con Israele, a cominciare dalla cooperazione riguardante gli armamenti».

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