L’aria condizionata offre sollievo dal caldo, ma attenti a non abusarne: ecco cosa può succedere

Gli effetti Rimedio per contrastare il caldo, ha però anche risvolti negativi. L’esperto: «Un utilizzo non corretto può provocare dolori a schiena e testa»

Sono per molti ormai uno strumento fondamentale sia a casa che in ufficio. I condizionatori sono senza dubbio un rimedio per contrastare le torride giornate estive e spesso vengono utilizzati anche di notte per sconfiggere la temuta insonnia da caldo. L’aria condizionata però va sfruttata in modo corretto per evitare spiacevoli sorprese. Abbiamo chiesto consigli al professore Pasquale Capaccio, specialista in Otorinolaringoiatria della Casa di Cura la Madonnina di Milano.

Come comportarsi

«L’aria condizionata è uno strumento utile quando vi sono temperature elevate per evitare i malesseri che ad esse possono associarsi – conferma il medico - in particolare per le categorie più fragili di anziani e bambini, per cui di per sé non costituisce un pericolo per la nostra salute. Quello che spesso crea problematiche e disturbi, invece, è un suo abuso o un suo utilizzo non corretto». L’eccesso di aria fredda, infatti, può provocare alcuni disturbi, soprattutto in soggetti predisposti, in particolare quando si soggiorna in prossimità di un flusso. «Tra questi disturbi – prosegue il professore – vi sono dolori muscolari come mal di schiena o torcicollo e crampi muscolari. Il freddo, infatti, può contribuire ad irrigidire la muscolatura. Può manifestarsi anche il mal di gola perché il freddo può causare disidratazione e secchezza della gola che a loro volta possono provocare bruciore».

Oltre a questi sintomi potrebbe comparire anche il mal di testa, sia per la disidratazione che può essere indotta dall’aria condizionata, sia per delle nevralgie che questa può determinare, ma anche congiuntiviti o occhi irritati, in quanto correnti d’aria troppo fredda e poco umida possono generare irritazione e conseguente bruciore e/o lacrimazione oculare. Il flusso di aria fredda può provocare anche coliche, crampi addominali e mal di pancia, soprattutto se vi è stato uno sbalzo di temperatura, passando da un ambiente caldo a uno freddo o si è sudati.

«Bisogna però tenere anche presente – dice ancora Capaccio – che non sempre è il freddo a far ammalare. A differenza di quanto spesso si crede, infatti, non sono causate dal freddo quelle che tecnicamente vengono definite infezioni delle via aeree superiori e inferiori».

Le infezioni delle vie aeree superiori coinvolgono naso, seni paranasali, faringe, laringe e tra queste troviamo, ad esempio, raffreddore, sinusite, faringite e laringite. Le infezioni delle vie aeree inferiori, invece, riguardano trachea, bronchi, polmoni, come la polmonite e la bronchite.

La causa di queste patologie, infatti, non è il freddo, ma virus e batteri presenti nell’aria, che si diffondono nell’organismo attraverso le vie aeree superiori e l’esposizione improvvisa all’aria fredda condizionata durante un’infezione può essere altresì uno stress per il sistema immunitario già coinvolto nella risposta contro l’ospite. I sistemi di condizionamento d’aria moderni garantiscono filtri e ricambi d’aria che rendono la vita dei microorganismi, in particolare dei virus, difficile.

Fare la manutenzione

«La pulizia dei filtri dei condizionatori è un aspetto fondamentale da tenere in considerazione quando si parla di aria condizionata – conferma lo specialista -. I moderni impianti di condizionamento, infatti, sono progettati per purificare anche l’aria da polveri e microbi, ma se i loro filtri non vengono adeguatamente puliti e sanificati, qui possono raccogliersi funghi, virus e batteri che, una volta messi in funzione gli impianti, si diffondono nell’aria e nell’ambiente circostante». Per questo motivo, quindi, oltre che per i soggetti allergici, è sempre buona norma pulire accuratamente e sanificare i filtri dei condizionatori prima della stagione di utilizzo e dopo ogni paio di settimane, circa, di uso.

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