Dolore all’occhio: un sintomo, tante cause

Oculistica Dalla lacrimazione al rossore, fino al fastidio alla luce. Ecco perché è importante un tempestivo inquadramento diagnostico

Un dolore all’occhio spesso accompagnato da rossore, lacrimazione e fastidio alla luce. Si tratta di un sintomo che può avere cause differenti, ecco perché è sempre importante un tempestivo inquadramento diagnostico.

«Per dolore oculare si intende una sensazione di discomfort o dolore all’interno dell’occhio o nelle sue immediate vicinanze – spiega Gaspare Monaco, responsabile dell’unità operativa di Oculistica dell’Irccs Policlinico San Donato -. Si può manifestare come un dolore acuto e puntorio, come un dolore sordo o come una sensazione di pressione». Come sottolinea lo specialista il dolore oculare può essere accompagnato da altri sintomi come rossore, lacrimazione, sensibilità alla luce (fotofobia) e calo/cambiamenti della visione. «Il dolore – prosegue - può originare dall’occhio o dalle strutture circostanti quali annessi oculari, palpebre, muscoli o nervi. Per questo motivo è importante distinguere cause oftalmiche di dolore oculare dalle cause non oftalmiche. Questa differenziazione risulta fondamentale per un corretto approccio diagnostico-terapeutico».

Le cause oftalmiche di patologie oculari sono numerose ed è di fondamentale importanza identificare la giusta causa per poter adottare un corretto approccio terapeutico. Tra le cause più importanti ci sono, ad esempio, l’affaticamento oculare (Astenopia). Attività visive che richiedono un focus continuo per periodi prolungati, infatti, possono affaticare i muscoli oculari. Anche la sindrome da occhio secco può essere una causa per l’insufficiente produzione di lacrime, o una sua scarsa qualità, che causano infiammazione e dolore.

«Il dolore oculare può essere scatenato anche da un corpo estraneo – prosegue lo specialista – come polvere o ciglia, che rimane intrappolato sulla superficie oculare. L’infiammazione della congiuntiva, la membrana trasparente che riveste la sclera e cioè la parte bianca dell’occhio e la superficie interna delle palpebre causa rossore, prurito e dolore. In questo caso si parla di congiuntivite». Altre cause oftalmiche possono essere l’abrasione corneale, cioè un graffio o una lesione della cornea che provoca dolore, fotofobia e lacrimazione, oppure orzaiolo o calazio, quindi, infiammazioni o infezioni delle ghiandole palpebrali che causano una massa dolente e tumefatta lungo il margine palpebrale.

«Il glaucoma – aggiunge Monaco – consiste in un incremento della pressione intraoculare che può portare a dolore oculare molto intenso, soprattutto se il fenomeno avviene in maniera acuta. L’uveite è un’infiammazione dell’iride (la parte colorata dell’occhio) o dell’uvea (il tessuto vascolare dell’occhio) che porta dolore, rossore e sensibilità alla luce. La neurite ottica, infine, è un’infiammazione del nervo ottico con conseguente dolore, associato soprattutto al movimento oculare, e alterazione vista». Esistono anche cause non oftalmiche di dolore oculare e che non sono correlate direttamente a patologia del bulbo oculare. In altre parole, fattori esterni all’occhio stesso che possono causare disagio o dolore nell’area degli occhi. «La cefalea è tra queste – aggiunge il medico – in quanto emicrania o stress o tensione muscolare possono causare mal di testa che provoca dolore nella zona degli occhi. Anche l’infiammazione dei seni paranasali, cioè la sinusite, può provocare dolore e pressione intorno agli occhi. Condizioni come la nevralgia del trigemino possono causare dolore acuto e lancinante intorno agli occhi».

Anche le malattie che coinvolgono l’intero corpo, come alcune condizioni autoimmuni, possono manifestarsi con sintomi oculari, così come disturbi che colpiscono il sistema nervoso possono a volte manifestarsi con dolore agli occhi. Il dolore originato da altre parti del corpo, infine, può essere riflesso nella regione degli occhi. «Questa tipologia di dolore – dice Monaco - è molto comune in quanto l’occhio condivide l’innervazione sensitiva con numerose strutture della testa grazie alla presenza della prima divisione del nervo trigeminale».

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