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Mercoledì 22 Febbraio 2023
L’ictus è la terza causa di morte nei paesi occidentali: colpisce il 9% degli over 75
Approfondimento Se in termini di prevenzione è molto importante uno stile di vita sano, per la cura lo è soprattutto la tempestività. Il neurologo Grampa: «Fondamentale che il paziente sia subito preso in carico per scongiurare esiti invalidanti»
L’ictus è la terza causa di morte nei paesi occidentali. Colpisce il 9% delle persone sopra i 75 anni, ma in alcuni casi può interessare anche persone più giovani. Se in termini di prevenzione è fondamentale seguire stili di vita sani, quando i sintomi si manifestano il tempo è un fattore essenziale in quanto, prima si arriva in pronto soccorso, migliore è la possibilità di ridurre gli esiti dell’evento acuto.
«La parola ictus – spiega Giampiero Grampa, direttore dell’unità operativa complessa di Neurologia e direttore del dipartimento di Neuroscienze di Asst Lariana – proviene da un termine latino che indica “colpo” e di fatto questa patologia si verifica improvvisamente. Un paziente che è in pieno benessere, ad esempio, può avere dei sintomi senza aver avuto segnali in precedenza».
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