Tumori al polmone: mortalità in aumento ma nascono metodi di cura innovativi

Approfondimento Farmaci a bersaglio molecolare e immunoterapia rappresentano importanti “rivoluzioni” in ambito terapeutico : «Negli ultimi dieci anni la strategia per i pazienti oncologici in stadio avanzato è molto cambiata, in meglio»

Tumori al polmone: mortalità in aumento ma nascono metodi di cura innovativi
Alessandra Bulotta, a sinistra, e Giulia Veronesi

Nel 2020 sono state circa 41mila le nuove diagnosi di tumore al polmone e 34mila i decessi relativi a questa malattia. Rispetto ad altri tumori, dove gli andamenti di mortalità sono quasi tutti favorevoli, per questa neoplasia risultano essere in aumento (+5%), in particolare nella popolazione femminile. L’immunoterapia, le terapie a bersaglio molecolare e la chirurgia robotica sono importanti armi per contrastare gli effetti di questa malattia.

Il fumo di tabacco rappresenta il principale fattore di rischio ed è associato a circa un tumore su tre. Non solo per il polmone, questa cattiva abitudine è responsabile dell’insorgenza di oltre quindici tipi di tumore e tra questi: cervice, colon-retto, rene, laringe, fegato, polmone, cavità nasali e seni paranasali, esofago, cavo orale, ovaio, pancreas, faringe, stomaco, uretere, vescica.

La strategia terapeutica

«Purtroppo oggi solo una percentuale limitata di casi di tumore polmonare – spiega Alessandra Bulotta, oncologa Irccs Ospedale San Raffaele - viene diagnosticata in stadio iniziale. Fortunatamente negli ultimi dieci anni la strategia terapeutica, e quindi le armi a nostra disposizione per i pazienti affetti da tumore in stadio avanzato, è cambiata in meglio. Infatti, fino a qualche anno fa la chemioterapia rappresentava l’unica opzione possibile con risultati del tutto insoddisfacenti, oggi stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione».

Le due importanti “rivoluzioni” in ambito terapeutico oncologico sono rappresentate dai farmaci a bersaglio molecolare e dall’immunoterapia. «Il tumore polmonare più frequente – prosegue Bulotta - è il tumore non a piccole cellule. Alcuni farmaci a bersaglio molecolare hanno dimostrato di essere superiori alla chemioterapia come trattamento di prima scelta, nei casi in cui il tumore presenti quelle specifiche alterazioni genetiche». Le analisi molecolari sono proprio mirate a identificare tali alterazioni, conoscerne il loro stato è fondamentale al momento della diagnosi, proprio per la scelta terapeutica di ciascun paziente. I geni coinvolti nell’insorgenza del tumore al polmone e il conseguente numero di farmaci a bersaglio molecolare a disposizione contro questi geni alterati, va aumentando negli anni.

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