Quatar pass con... Mauri, dal garage dei sogni al mondiale Superbike (pt 1 di 3)

Prima puntata Una passione irrefrenabile, un budget contenuto e un miracolo sportivo nato in un garage: da lì verso il mondiale, per diventare sempre più grandi e vincere sempre di più

Come si costruisce un sogno? Per quanto riguarda Lorenzo Mauri con una moto e la voglia di non arrendersi mai. Ce lo ha raccontato in questa videointervista in presa diretta dal suo garage a Lurago d’Erba, dove tutto è iniziato.

La squadra Motocorsa Racing, una squadra con un budget che certo non poteva competere con quello dei big della Superbike, ha sorpreso tutti lo scorso anno e non si tira indietro nemmeno in questa seconda stagione di quello che ormai non può più essere definito un miracolo sportivo, ma è semplicemente talento ed è tutto nostrano.

«Qui costruiamo e prepariamo le moto per i mondiali e per altri campionati» racconta Lorenzo Mauri, avviandosi all’interno del luogo dove tutto è cominciato e portandoci con lui. Ex pilota, questa avventura l’ha iniziata quasi per gioco: «Nell’ultimo anno il mondiale Superbike è cambiato tantissimo - ci spiega - per questo ogni weekend ci concentriamo per migliorarci: quest’anno la gara inizia fin dalla prima curva».

In quella prima persona plurale c’è ovviamente anche il suo giovane pilota, Axel Bassani, una promessa italiana che sta raccogliendo successi in ogni dove. «Di Axel ricordo di aver notato la voglia e la grinta negli occhi, attraverso la fenditura nel casco, l’ho apprezzato tanto quando l’ho visto correre».

E tra gli attrezzi del Superbike, che è un po’ l’arte di correre sulle ali del vento e un po’ quella di superarlo, spiega anche i segreti del mestiere: di quante parti è fatta una corsa? A quali aspetti un pilota deve imparare a fare attenzione? Come si arriva a tagliare quel traguardo tra i primi? Per scoprirlo, godetevi questa prima puntata.

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