Monopattini e biciclette, muoversi liberi in strada

Tempo libero: I mezzi ideali per iniziare a imparare a spostarsi in autonomia

L’utilizzo del monopattino è sempre più diffuso anche tra i bambini. Non è raro infatti incontrare piccoli e piccole che spingono questo ‘mezzo di trasporto’, fin dalla tenera età. Pediatri e medici in generale concordano infatti sul fatto che il monopattino sia molto utile, fin dai 18 mesi circa, per incentivare la coordinazione e l’equilibrio; inoltre, regala al bambino la piacevole sensazione della velocità, della dinamica e promuove uno sviluppo muscolare sano. Per ottenere questi benefici, è importante che il monopattino sia commisurato all’età e all’altezza del bambino: prestare quindi attenzione sia alla larghezza della pedana sia all’altezza del manubrio, che va regolato in modo da non risultare troppo alto (in caso di caduta, il bambino potrebbe farsi male alla bocca e ai denti battendoci contro). Bisogna insegnare inoltre al piccolo o alla piccola a indossare sempre il casco - eventualmente si possono acquistare anche le protezioni per le ginocchia e i gomiti - e a prestare ancora più attenzione quando piove in quanto il manto stradale si presenta più scivoloso, soprattutto per ciò che concerne tombini e strisce pedonali. A proposito di queste ultime, utilizzare il monopattino fin da piccoli permette di imparare il corretto attraversamento e di rispettare le regole semaforiche, in un’ottica di condivisione degli spazi pubblici. Oltre al monopattino, un’altra soluzione simile è la bicicletta senza pedali: si utilizza dall’anno e mezzo circa di età e ha l’obiettivo di insegnare al bambino a stare in equilibrio spingendosi con i piedi e andando avanti per inerzia. Una pratica ereditata dai Paesi nordici e che anche in Italia sta prendendo piede: è considerata la tappa precedente all’utilizzo della bicicletta, con l’obiettivo finale di evitare di montare le rotelle proprio perché il bambino o la bambina hanno già interiorizzato - anche se dovranno perfezionarlo - il senso dell’equilibrio.

I Paesi del Nord Europa vantano una cultura dei viaggi su due ruote tramandata anche ai più piccoli

Divertirsi con le rotelle ai piedi

Una volta esistevano i pattini con quattro rotelle, due davanti e due dietro. Poi, sono subentrati i roller con le quattro ruote allineate e la forma che richiama ai ‘cugini’ che si indossano sulle piste da ghiaccio. Hanno un che di vintage, i pattini e i roller, eppure sono intramontabili e affascinanti. Sono molto apprezzati dai giovani pre adolescenti e adolescenti perché regalano un senso di libertà e permettono di muoversi agilmente insieme agli amici. Inoltre, diverse città hanno predisposto nei parchi pubblici delle aree dove è possibile transitare solo con i roller e con gli skateboard, dando vita ad adrenaliniche discese. I benefici che si ottengono praticando questa disciplina sono molteplici: si migliorano la coordinazione, l’agilità e l’equilibrio dal punto di vista fisico, oltre al fatto che l’utilizzo all’aria aperta - che di per sé rappresenta un aspetto positivo - influisce sull’umore, rendendo più allegri e accrescendo la propria autostima. I roller inoltre misurano la reattività di fronte agli ostacoli, agendo anche sulla mente e andando a solleticare e sviluppare la soft skill nota come ‘problem solving’. Andare sui roller è una pratica molto diffusa all’estero, ma che sta prendendo piede anche in Italia.

Le giuste misure

I roller si presentano in diverse misure. Alcuni modelli sono pensati ‘per la crescita’: sono regolabili su varie posizioni e seguono dunque lo sviluppo del piede di chi li indossa. Questo garantisce un prolungato uso ma anche un risparmio economico in quanto non si presenterà la necessità di doverne comprare un paio di nuovi a ogni allungamento del piede. Ricordarsi poi sempre del casco e delle protezioni per ginocchia e gomiti.

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