Addio a Windows XP
Timori per i computer

Dopo 13 anni va in pensione il più diffuso sistema operativo per pc ancor oggi molto usato anche in Italia.

Addio per Windows XP: il sistema operativo di Microsoft da oggi è in pensione dopo quasi 13 di ’serviziò e non riceverà più aggiornamenti sulla sicurezza, come annunciato da tempo dall’azienda di Redmond. Nonostante ciò, continua ad essere molto diffuso sui pc di tutto il mondo. In famiglia, nelle aziende, nei bancomat, nella Pubblica Amministrazione. E la scadenza sta generando non pochi timori che migliaia di computer diventino definitivamente preda di virus e hacker.

Windows XP è stato lanciato da Microsoft nell’ottobre 2001, Microsoft ha iniziato ad avvisare nel 2007 che il «ciclo di vita» si sarebbe concluso. Nel frattempo è stato superato da Windows Vista, Windows 7 e Windows 8. Nonostante tutto continua ad essere molto usato.

In Italia, Idc stima che quasi il 24% delle imprese lavora con XP per oltre l’80% del parco pc aziendali. Secondo la stessa società, inoltre, il 66% della Pubblica Amministrazione locale, ha un parco macchine dotato per oltre il 50% di Windows XP.

Le ragioni di questa ancora ampia penetrazione di Windows XP sono presumibilmente legate alla carenza di risorse economiche per l’acquisto di un nuovo sistema operativo. Anche se continuare a mantenere in vita questo sistema operativo con Microsoft che fornisce un servizio a pagamento per estendere la copertura sulla sicurezza fino alla migrazione definitiva ad un altro, ha dei costi che superano quelli dell’ ’upgradè: nei prossimi tre anni - stima sempre Idc - si attestano intorno ai 2.300 euro, contro i costi di mantenimento di un pc con Windows 8 di circa 600 euro.

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