Area ex Ticosa, nuovi scavi
Verifiche sui veleni trovati da Arpa

Como

Ieri in Ticosa si sono rivisti uomini al lavoro dopo mesi e mesi di stop.

Sono stati infatti preparati quelli che in gergo tecnico vengono definiti areali. Da oggi si inizierà a scavare nei punti dove, dopo i campionamenti dell’Arpa, sono stati rinvenuti dei veleni.

Bisognerà scavare a una profondità di 50 centimetri e fare nuove analisi. Se l’esito fosse negativo, bisognerebbe scavare ancora.

I lavori per la conclusione della bonifica prevedono 59 giorni di cantiere, ma bisogna anche calcolare i tempi necessari per avere i risultati dei campionamenti.

«La bonifica può ripartire - aveva detto l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti solo pochi giorni fa in biblioteca - perché la Ragioneria ha sbloccato, su indicazione del sindaco, i 350mila euro per pagare l’ultima tranche di lavori all’impresa Autotrasporti Pensiero. Si era bloccato tutto perché, quando l’azienda si è sentita dire che avremmo potuto pagarla solo nel 2016, legittimamente si è rifiutata di firmare il contratto. Ci ha detto chiaramente che non poteva anticipare di nuovo i costi di smaltimento. Poi il sindaco ha dato mandato alla Ragioneria di anticipare la compatibilità alla primavera prossima e l’impresa ha accettato».

A proposito di costi, sono andati aumentando a dismisura: si era partiti con un appalto a Pensiero da un milione e mezzo a novembre 2011 quando ancora era in carica la giunta Bruni, poi la prima variante per il ritrovamento di amianto (297.917 euro in più), un secondo assestamento (21.684 euro risparmiati) e infine l’ultima variante (accantonati per sicurezza 350mila euro anche se è prevista una spesa di 298.746 euro per gli interventi sulla cosiddetta “cella 3”).

Così il totale dei lavori arriva a 2.085.279 euro. A questa cifra bisogna aggiungere 1.758.088 euro di spese per lo smaltimento dell’amianto non previste nel Piano di bonifica: 1.616.196 euro di appalto a Pensiero e una variante da 141.892 euro. Ecco che, tra lavori e smaltimento dell’amianto, la bonifica della Ticosa è già costata 3.843.367 euro e 90 centesimi (escluse le consulenze, i costi delle analisi di Arpa e l’Iva). Non è affatto escluso, tra l’altro, che le spese possano aumentare ancora. Molto dipenderà infatti da quello che riscontrerà Arpa una volta analizzati i campionamenti. E anche dalle condizioni dell’acqua di falda, che ancora deve essere analizzata.

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