Brenna, addio Alfonso Gentile
Ex vigile e consigliere comunale

È stato anche candidato sindaco e ha lavorato all’anagrafe di Cantù. Il primo cittadino Vismara: «Ha sempre avuto grande passione per il paese»

Protagonista della vita del paese in diversi modi, dapprima come messo e vigile urbano, nella Brenna degli Anni Cinquanta e Sessanta. Poi anche come consigliere comunale e candidato sindaco, attorno agli Anni Duemila. È morto a 87 anni Alfonso Gentile, conosciuto, oltre che in paese, anche a Cantù, dove per tanti anni ha lavorato come dipendente comunale all’anagrafe cittadino.

Gentile lascia la moglie Enrica Colzani, con cui fra un paio d’anni sarebbe arrivato al sessantesimo di matrimonio, quattro figli, Barbara, Gianluca, Daniela e Roberta, e dieci nipoti.

L’avventura con “Alternativa”

Con la sua Alternativa Brennese restò consigliere dal 1999 al 2009. Nel 2004 si era candidato alla carica di sindaco, in alternativa ad Andrea Colombo di Insieme per Brenna. Dall’opposizione, non mancò di far sentire la sua voce. Tra le mozioni e interrogazioni presentate, la richiesta di trasformare il dispensario farmaceutico in farmacia, di fatto poi realizzata.

Origini siciliane, nato a Raffadali, in provincia di Agrigento, era arrivato a Brenna a metà degli Anni Cinquanta per prendere servizio in Comune come messo e vigile urbano. Funzioni che ricoprì dal 1958 al 1970.

Il figlio ricorda le sue battaglie

«Papà ha sempre portato avanti le sue battaglie e le sue iniziative finché ha potuto - ricorda il figlio Gianluca, avvocato con studio a Cantù - Dopo aver fatto il militare a Milano, si è fermato a Brenna, dopo aver vinto un concorso nel 1958. E poi è stato per molti decenni all’ufficio anagrafe di Cantù. Una memoria storica del territorio. Nel 2000, in pensione, si è dedicato all’attività politica con Alternativa Brennese, come candidato sindaco, e poi come capogruppo. Poi, anche dopo, fino a qualche anno fa, ha continuato a seguire il Consiglio comunale. Ad aprile purtroppo c’è stato un cambiamento delle sue condizioni di salute. Ma ha avuto sempre grinta e voglia di fare nonostante fosse molto sofferente. È morto domenica tra le mie mani».

A ricordarlo in queste ore di lutto e cordoglio, anche il sindaco Paolo Vismara. «Ha sempre avuto una grande passione per il paese - dice - Sono molto dispiaciuto per la sua scomparsa. Una persona a cui non si poteva non voler bene». Lo ricorda anche l’ex sindaco e attuale capogruppo di maggioranza Graziano Ballabio: «Attivo e impegnato, un amico, ed è purtroppo un altro pezzo di storia di Brenna che se ne va».

Per il presidente della Cassa Rurale e Artigiana di Cantù Bcc Cantù Angelo Porro: «Era un socio, una persona per cui era forte il senso di comunità». I funerali sono fissati alle 15 di oggi - mezz’ora prima, il rosario - nella chiesa parrocchiale di San Gaetano, nella sua Brenna.

Christian Galimberti

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