Como, cala la tassa rifiuti
Ma solo grazie a Renzi

Lo Stato rinuncia a 30 centesimo al metro quadrato. Prima rata entro il 16 ottobre. Guida completa e tutte le nuove tariffe della Tari sul giornale in edicola giovedì

Il Comune, per la seconda volta nel giro di poche settimane, deve ringraziare il Governo Renzi. Il motivo? La tassa rifiuti, che da Tares è passata a Tari, è stata aumentata da Palazzo Cernezzi, ma da Roma hanno rinunciato ai 30 centesimi al metro quadro (che incassava lo Stato) e, grazie a questo, di fatto le tariffe per una larga fetta comaschi saranno in diminuzione.

Le tariffe sono state decise ieri dalla giunta su proposta del sindaco Mario Lucini (che ha anche la delega al Bilancio), che ha anche stabilito le date in cui si dovranno versare le due rate: acconto entro il 16 ottobre e saldo entro il 16 dicembre. Gli importi dovuti saranno indicati sul bollettino già precompilato, che i contribuenti riceveranno direttamente a casa.

Per le utenze domestiche (il calcolo viene effettuato sulla base dei metri quadri e del numero delle persone) i comaschi come detto troveranno una riduzione, derivante proprio da 30 centesimi a metro quadro inseriti l’anno scorso e destinati allo Stato.

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