Como, marciapiede senza rampa
Disabili in strada a rischio

A Ponte Chiasso chi non cammina conta sull’aiuto dei residenti

«Manca l’accesso e chi è in carrozzina rischia di venire investito»

Ponte Chiasso

Da un lato della strada gli scivoli per accedere ai marciapiedi ci sono, dall’altro no. E per i disabili in carrozzina che devono attraversare il confine alla dogana di Ponte Chiasso è questione di fortuna. Quando è stata progettata la piazza, infatti, gli accessi facilitati per le carrozzine sono stati previsti ovunque, tranne che sul marciapiede che si affaccia direttamente sull’uscita della frontiera in direzione Como, obbligando coloro che giungono in Italia dalla Svizzera – usando il percorso pedonale - a dover percorre decine di metri in mezzo alla strada oppure ad attraversare una rotonda per andare dall’altro lato.

Una mancanza che crea problemi alla sicurezza di utenti già più deboli, e che è stata sollevata da Luigi Livia, titolare di una pizzeria a due passi dalla frontiera. «C’è un signore che ogni giorno attraversa la frontiera con la carrozzina elettrica – spiega Livia – e ogni giorno appena esce dalla dogana si trova a dover stare in mezzo alla strada perchè non può salire sul marciapiede. Manca infatti uno scivolo, un modo di salita agevolato, che gli permetta di superare il dislivello creato dal gradino».

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