Como, un gatto da record
Tobia compie 22 anni

Al suo veterinario in 35 anni di professione non era mai capitato un persiano così longevo. «Il gatto più anziano che ho visto aveva 24 anni - racconta - questo è il secondo in assoluto e senza dubbio il primo tra i persiani»

Con la bellezza di 22 anni appena compiuti in via Petrarca c’è un gatto da record.

A maggior ragione perché gli esemplari di razza persiana come Tobia, così si chiama, hanno una prospettiva di vita collocata tra i 12 e i 15 anni.

Si può definire un comasco doc. Guido Tamagnone, il veterinario che l’aveva procurato per un cliente quando aveva appena due mesi di vita e che da allora lo ha sempre seguito, lo definisce senza esitazioni «un miracolo della natura»: in 35 anni di professione non gli era mai capitato un persiano così longevo. «Il gatto più anziano che ho visto aveva 24 anni - racconta - questo è il secondo in assoluto e senza dubbio il primo tra i persiani. Speriamo possa diventare anche il primo in assoluto».

Il proprietario di Tobia in realtà non aveva neanche pensato di prendersi un gatto 22 anni fa quando andò allo studio di un veterinario che conosceva per dare una mano a un amico che abitava a Zurigo. Ne stava cercando uno adatto alla vita da appartamento e gli era stato suggerita questa razza. Quando arrivò dal veterinario nella gabbia ce n’erano due tra cui scegliere.

Uno era grigio scuro con delle macchie bianche e se ne stava rannicchiato in un angolo, l’altro era completamente grigio e si avvicinò all’uscita iniziando a fare le fusa. Li prese entrambi tenendo per sé il più espansivo, che sui documenti era già stato chiamato Tobia.

«I persiani sono meno longevi di altri gatti - spiega Guido Tamagnone - per una questione genetica. Sono predisposti all’insufficienza renale, per questo si consigliano dei medicinali apposta che migliorano la funzionalità dei reni».

Il gatto da record è stato tenuto sotto controllo costante e allevato con tutte le attenzioni del caso. Come per gli esseri umani, di base c’è una predisposizione a vivere più o meno a lungo, per il resto incidono i fattori esterni. «Dò sempre tre consigli - spiega il veterinario - Ridurre l’alimentazione, movimento fisico, esami del sangue per verificare la funzionalità renale a partire dagli 8-9 anni».

Cibo selezionato

Dovrebbero mangiare solo cibo apposta oppure proteine selezionate, di certo non gli scarti dei pasti dei proprietari. In commercio si trovano facilmente gli alimenti specifici. Tobia in generale sta ancora bene nonostante qualche acciacco, anche se ha dato segni di problemi ai reni cinque anni fa. Da allora ogni sera prende una pastiglia apposta e da due anni ogni venerdì viene portato dal veterinario a fare una flebo: «Ci vogliono dieci minuti - assicura l’esperto - è poco più di un’iniezione. Speriamo che viva ancora a lungo in salute, noi ce la stiamo mettendo tutta».

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