Confedilizia attacca:
«Strade a pezzi
non pagate la Tasi»

«Lo stato in cui ersano i servizi pubblici, dall’illuminazione, alla manutenzione delle strade al verde pubblico è precario».

Como

«Lo stato in cui a Como versano i servizi pubblici, dall’illuminazione, alla manutenzione delle strade al verde pubblico è precario».

Riflette il presidente di Confedilizia, Claudio Bocchietti - Per questo, i proprietari di case dovrebbero poter sospendere il pagamento della Tasi finché il Comune non avrà garantirà i servizi ai contribuenti».

Sciopero fiscale

Un invito allo “sciopero fiscale” che il presidente di Confedilizia ammette di voler lanciare «per amore della città». E che s’inserisce nel dibattito relativo alle nuove tasse sulla casa previste quest’anno e che andranno a comporre la famigerata “Iuc (Imposta unica comunale).

Tra queste, appunto, la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, per la quale sono state finora ipotizzate due rate a scadenza semestrale che saranno stabilite da ciascun Comune. Oltre alla possibilità del pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno. Ma, «in questi giorni con la pioggia ininterrotta - commenta Bocchietti - perfino il centro storico è diventato ancora più brutto. Ci sono vie in città murata, come via Volta, in cui il porfido è sconnesso e rovinato in più punti. Al punto che non sarebbe impossibile disputarvi alcune gare della Parigi Dakar».

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