Dalla California a Como
Progetti per il lago

Al Centro Volta studenti americani di architettura

Storia di un’amicizia antica e di idee per la città

«Per scoprire l’architettura di tutta l’Europa gli studenti californiani partono da Como». Parole di Angelo Monti, presidente della consulta regionale degli architetti, che ieri, nella sede dell’associazione Carducci, ha ascoltato i progetti di venti studenti della university of Southern California. Questi giovani architetti americani sono ospiti del Centro Volta e di Como per tre settimane. La città è la base di partenza per studiare e visitare le bellezze del vecchio continente nell’arco di un semestre, da Venezia a Roma, da Berlino a Londra.

«Nel 1989, Panos Koulermos, indimenticato docente di architettura dell’ateneo californiano - spiega ancora Monti - scelse di stringere un rapporto con la città di Como perché credeva che il Razionalismo e in particolare Terragni fossero una tappa fondamentale per la crescita dei suoi studenti». Da allora sono passati 25 anni, ma il legame tra la university of Southern California e il Centro Volta è ancora forte. Ieri gli universitari di oltre oceano hanno lavorato sulle sponde del lungo lago, cercando di ideare progetti architettonici per rivoluzionare le rive comasche e i comfort per i turisti.

«Dovevano pensare a dei padiglioni - racconta il docente americano Olivier Tournaine - da installare sul lungo lago di Como. Caffè, luoghi di relax e meditazione, passeggiate, non per forza infrastrutture, ma anche semplici creazioni artistiche». Per esempio lo studente Gerry Lee ha posizionato su più livelli dei cubi sulla superficie del lago, una fantasiosa camminata con sedute e soste, oppure Martin Castro Leal ha creato tra i camminamenti e l’acqua delle strutture futuristiche che sembrano ricordare i vecchi orizzonti dell’architettura razionalista. «Avrebbero dovuto interessarsi al tratto di lago che va dal monumento dei caduti alla diga - spiega Michael Dolinsky, architetto americano di origini polacche trapiantato a Como - ma qualcuno di loro ha fantasticato anche sul lago. Sono tutte rivisitazioni, con padiglioni e strutture apposite per lo svago».

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