Iscrizioni, i licei fanno il pieno
Ma ora c’è il problema delle aule

Risalgono i numeri dei “primini” tra Giovio, Ciceri, Carcano e Volta - In via Paoli si intravede un nuovo record. Scuole a caccia di nuovi spazi

Per il numero preciso occorre aspettare fino a sabato, però intanto un trend si vede già: i licei, in città, fanno il pieno d’iscritti. Questa notizia arriva il giorno in cui il ministero dell’Istruzione rende nota la nuova modalità della maturità: due scritti, italiano e materia d’indirizzo, e un’orale, senza tesina.

Nel 2021, pur restando la scelta preferita dalle famiglie lariane, il numero dei futuri primini liceali era diminuito. Quest’anno, invece, si registra una crescita, con i conseguenti problemi di capienza per alcune scuole.

I numeri del Giovio

Al Giovio si potrebbe superare il risultato record raggiunto nel 2019 con 430 domande (il preside era Marzio Caggiano ). «Siamo contenti – commenta l’attuale dirigente Nicola D’Antonio – l’andamento è stato ottimo. Sull’indirizzo scientifico ero particolarmente fiducioso ed è andata bene, oltre le mie aspettative. Inoltre, è la prova che gli open day virtuali funzionano: abbiamo avuto circa 250 contatti a ogni appuntamento».

Gli spazi non dovrebbero mancare: «Al momento abbiamo 68 classi – continua D’Antonio – potremmo arrivare a 69, ma in ogni caso riusciremo ad arrangiarci senza sacrificare nessun laboratorio. Fra due anni usciranno 16 quinte e, a quel punto, l’equilibro sarà maggiore».

Al Ciceri gli iscritti dovrebbero essere superiori a quelli raggiunti lo scorso anno (furono 290). «Da una parte siamo ovviamente contenti – commenta il preside Vincenzo Iaia – dall’altra, però, cominciamo a essere davvero sofferenti per quanto riguarda gli spazi». Il rischio è essere costretti a dire no ad alcuni ragazzi. «Ci stiamo ragionando proprio in questi giorni – aggiunge Iaia – purtroppo è un’ipotesi che potremmo prendere in considerazione». Sorride anche il Volta, che migliora di una ventina di unità il risultato del 2021, attestandosi questa volta attorno a 230. «Va tenuto conto, peraltro, che noi abbiamo solo due indirizzi – precisa il dirigente Angelo Valtorta – faremo nove prime, cinque dello scientifico e quattro del classico. Per otto quinte in uscita, abbiamo quindi nove prime in entrata. Problemi di spazio? Siamo al limite, ma dovremmo farcela».

Verso la proroga

Al Setificio sale il gradimento per il liceo artistico, all’interno di un probabile ridimensionamento del numero di domande ricevute: «Penso raggiungeremo un totale più basso rispetto allo scorso anno – commenta il preside Roberto Peverelli – se avremo una riduzione, sarà sugli indirizzi tecnici. Aspettiamo la chiusura delle iscrizioni per una valutazione definitiva, ma sull’artistico già possiamo dire d’essere in crescita».

A questo proposito, il Miur ha prorogato il termine, fissato in precedenza per venerdì scorso. Ora la dead line sono le 20 del 4 febbraio. Motivazione? «Il protrarsi dell’emergenza epidemiologica e delle connesse difficoltà che possono aver avuto le famiglie nell’effettuare le iscrizioni»..

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