Libeskind: «La mia scultura
vi sorprenderà»

Daniel Libeskind in questi giorni è in Italia ed è andato Expo, per vedere di persona il risultato del padiglione cinese e delle quattro sculture in piazza Italia, che portano la sua firma. E tra un paio di mesi l’archistar sarà a Como per inaugurare la sua opera “The life electric” che sarà posizionata in fondo alla diga foranea.

La sua scultura “The life electric” avrebbe dovuto essere pronta per l’avvio di Expo. Lo sarà,

invece, alla fine di giugno. Come pensa reagiranno i comaschi nel vederla?

Siamo contenti che il lavoro stia procedendo. Le due associazioni stanno andando avanti e si

sta costruendo la scultura. Siamo eccitati per l’inaugurazione di quest’estate.

Sarà a Como il giorno dell’inaugurazione?

Assolutamente sì.

Secondo lei, il suo lavoro sarà particolarmente apprezzato da un pubblico giovane?

Credo che questo lavoro sarà apprezzato da tutte le generazioni.

Lei è abituato alle polemiche?

Non è la prima volta. Anche il progetto del Museo Ebraico di Berlino fu inizialmente oggetto di

grande dibattito.

. Sinceramente non sono turbato dal

dibattito che circonda Life Electric. È

normale che un’opera che ha aspetti innovativi crei

dibattito, anche acceso, e che le opinioni

possano essere differenti tra loro. Fa parte di ogni

processo creativo, in architettura e non

solo.

Cosa dice ai comaschi che amano il loro lago e la vista da piazza Cavour, per

rassicurarli?

La struttura è stata appositamente progettata per limitare l’impatto sulla natura circostante,

limitandosi ad incorniciare ed accrescere la sua bellezza naturale. È una struttura leggera, in

acciaio inox, proprio per evitare di oscurare la vista sul lago. Sono convinto che diventerà un

simbolo importante per il lago che, una volta conclusi i lavori, i comaschi apprezzeranno.

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