Merone, laghetti di Baggero
chiusi da 4 mesi. E non lo sa nessuno

Lo smottamento dello scorso mese di gennaio non è ancora stato messo in sicurezza. Gitanti delusi. L’Oasi forse riaprirà a luglio

Avrebbe dovuto riaprire nel giro di pochi giorni. Così almeno assicurava il Parco Valle Lambro, a fronte di una frana che nella notte fra il 26 e il 27 gennaio ha interessato la zona del primo laghetto dell’Oasi di Baggero. Ma sono passati più di quattro mesi e l’Oasi è ancora chiusa.

Con buona pace dei turisti che ogni fine settimana arrivano a Merone per fare una passeggiata nel verde. «Purtroppo ci sono state delle complicazioni - spiega Eleonora Frigerio, presidente del Parco Valle Lambro - ma contiamo di riaprire al pubblico entro il mese di luglio».

All’origine della chiusura dell’Oasi - una riserva protetta di 225mila metri quadrati che comprende due laghetti alimentati dalla roggia Cavolto - c’è la caduta di materiale terroso che a fine gennaio ha interessato l’area del primo laghetto. I tecnici del Parco Valle Lambro, responsabili dell’area, bloccarono l’accesso per effettuare le verifiche del caso.

«Siamo fiduciosi che entro pochi giorni - disse all’epoca la Frigerio - l’Oasi di Baggero possa prontamente essere riaperta al pubblico». Ma il tempo è passato. E con l’arrivo della bella stagione tanti turisti sono arrivati a Merone, per trovare l’accesso sbarrato.

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